le proteste

«Nessuna nave verso Israele da Bari»: attivisti pro Pal in presidio al porto contro il cargo merci

«Il carico non è trasparente. Condannare il genocidio ma continuare a essere complici del supporto commerciale non ha alcun senso»

Continuano le mobilitazioni degli attivisti baresi contro il massacro dei palestinesi a Gaza. Al grido di "Blocchiamo tutto", stavolta la protesta è contro un transito di carico e scarico della MSC Mauren, diretta a Israele, che dovrebbe attraccare oggi al porto del capoluogo pugliese. "Si tratta di una nave merci di cui non abbiamo contezza di quello che trasporta. Potrebbe trattarsi, presumibilmente, anche di munizioni o petrolio o semplici suppellettili. Al momento, tuttavia, non ne abbiamo certezza del contenuto, poiché il carico non è trasparente", scrive sul suo profilo social Viviana Guarini, che racconta la protesta con degli scatti dal luogo. "Condannare il genocidio ma continuare a essere complici del supporto commerciale non ha alcun senso. Il supporto commerciale a uno stato genocida è un crimine di guerra."

Fra i manifestanti anche l’attivista della Global Sumud Flotilla, Antonio La Piccirella. «Abbiamo manifestato contro l’arrivo a Bari di una nave cargo della Msc - racconta -. E’ diretta ad Haifa, in Israele. Non sappiamo cosa trasporti, ma sulla banchina c'è della strumentazione da scavo e alcune trivelle». La Piccirella evidenzia di non avere dettagli su «quello che scaricherà e caricherà a Bari, né su quello che poi accadrà nel porto di Gioia Tauro. Ma il sindaco, Vito Leccese, è stato informato».
L’obiettivo della comunità pro Palestina, evidenzia ancora, è ottenere «il blocco di queste navi che sono in qualche modo legate alla svendita e devastazione della Palestina. E al progetto di Stati Uniti e Israele sulla speculazione e ricostruzione sul sangue del palestinesi». La questura conferma che la manifestazione era programmata e che si è svolta pacificamente.

Dai social di Assemblea Bari per la Palestina si legge che anche nel pomeriggio di oggi, 8 ottobre, e domani, continueranno i presidi in Corso Vittorio Emanuele contro il genocidio e a supporto della Freedom Flottila e Thousand Madleens.

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