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Turismo boom con 120mila presenze Invasione straniera con Usa e francesi

ANTONIO GALIZIA

Il 2025 presenta numeri da record per le oltre 300 strutture ricettive

Le proiezioni indicano in 120mila a fine 2025, il dato delle presenze turistiche (prevalgono gli stranieri, americani e francesi in particolare) nella città d’arte. Numeri che, accanto alle oltre 300 strutture ricettive e ai 2385 posti letto, segnano nuovi record per Conversano e confermano quanto il turismo cominci a rappresentare una voce importante per l’economia cittadina. Sono, questi, solo alcuni degli spunti emersi dalla prima edizione del «Conversano tourism day» che nell’aula consiliare di Palazzo di città ha raccolto operatori, esperti, amministratori (sono intervenuti il sindaco e l’assessora al Turismo Giuseppe Lovascio e Catia Sportelli; l’assessore regionale al Turismo Gianfranco Lopane; Chiara Comirato di Just Good Tourism, Bianca Bronzino di Puglia Promozione, Massimo Cellamare di Marker adv, Michele Renna di Ospitiamo Conversano e Vanni Lofano dello Iat), tutti impegnati nell’analisi e nello studio del fenomeno che fa di Conversano una destinazione unica nel suo genere, con ampie prospettive di crescita in ottica Dmo (la Destination management organisation istituita, con legge, dalla Regione Puglia). «Conversano si impone come modello – ha rimarcato Lopane – replicato da altre città che cominciano anch’esse a focalizzarsi sull’esperienza della cultura, comprendendo l’arte, il patrimonio storico, la gastronomia, le tradizioni».

La prima conferenza sul turismo si colloca al termine di un percorso avviato «nel 2020 – ha spiegato l’assessora Sportelli – con l’amministrazione appena insediata che scelse di fare del turismo una leva strategica per lo sviluppo. La creazione di un Tavolo tecnico ha rappresentato il cuore di questo processo, permettendo un confronto costante tra istituzioni e operatori. Da questo dialogo sono nate scelte concrete: l’apertura e l’accreditamento del primo Ufficio di Informazione Turistica, l’introduzione della tassa di soggiorno con regolamento condiviso, il monitoraggio delle strutture abusive, la programmazione di servizi integrati a supporto dei visitatori». Parallelamente, l’amministrazione Lovascio, ha investito nella valorizzazione dei beni culturali: chiese, polo museale, archivi, biblioteche sono stati resi accessibili, mentre nuove iniziative editoriali contribuiscono a raccontare Conversano oltre i confini locali. Allo stesso tempo, la città si è fatta conoscere ospitando mostre dal respiro internazionale (da De Chirico a Man Ray, Chagall, Escher) e partecipando a fiere e appuntamenti di rilievo. Ora, dopo 5 anni, in questo solco si inserisce il lavoro realizzato con Just Good Tourism, che nell’ultimo anno ha coinvolto cittadini, amministratori e operatori in sopralluoghi, workshop e analisi approfondite, portando all’individuazione di punti di forza e criticità e di una roadmap condivisa per il futuro. Il nuovo portale turistico ufficiale (viviconversano.info), presentato nell’occasione, completa questo percorso: «Una piattaforma unica e integrata, che raccoglie l’offerta culturale ed esperienziale della città: un passo ulteriore verso una promozione coordinata, moderna e accessibile».

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