Il caso

Morte Mimmo Colasanto, giornalista minacciata sui social dopo l'articolo sulla «Gazzetta»: solidarietà dell'Ordine

La cronista attaccata sulla pagina social del giornale dopo la notizia della tragica scomparsa dell'ex dg Asl

«La minaccia a una giornalista che esercita il diritto/dovere di cronaca è una minaccia alla professione e a un’intera categoria. Per questo» l’Ordine dei giornalisti della Puglia «si schiera al fianco di Loredana Schiraldi, attaccata personalmente, telefonicamente e a mezzo social per aver fatto il suo dovere professionale in nome della completezza dell’informazione». Il riferimento ad alcuni commenti lasciati sulla pagina Facebook della Gazzetta del Mezzogiorno dopo la pubblicazione dell'articolo che riportava la scomparsa di Domenico Colasanto, ex dg della Asl. Molti, per i toni cruenti e minacciosi, sono stati oscurati.

Nella nota dell’Odg pugliese, è sottolineato che «quanto è avvenuto dopo la pubblicazione dei suoi articoli su 'La Gazzetta del Mezzogiorno' a proposito della tragica scomparsa di Domenico Colasanto non è accettabile: ricordare tutti gli aspetti di un personaggio pubblico, anche in un momento doloroso e complesso per la comunità, è un preciso dovere che va assolto con equilibrio e professionalità. Come ha fatto la collega Schiraldi, alla quale l’Ordine esprime sostegno e solidarietà. La grettezza verbale apre gli abissi della violenza che prolifera nel far web e che non può più essere tollerata e accettata come un dato ineluttabile. Il giornalismo responsabile e professionale va difeso, difendendo così anche i princìpi dell’articolo 21 della Costituzione che tutela la democrazia e non la violenza verbale che ne fa scempio».

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