Senza autorizzazione

Bari, intero isolato al Libertà bloccato per una serenata neomelodica: musica napoletana, cuori e fuochi d’artificio

isabella maselli

In via Nicolai la festa non autorizzata e «rovinata» dalla Polizia: tra gli amici degli sposi anche pregiudicati

BARI - Un intero isolato quasi bloccato da una festa non autorizzata in strada, con tanto di palco con band neomelodica e casse acustiche, cuori luminosi e palloncini, buffet a base di rustici e birra. Una serenata che ha attirato la curiosità di residenti e turisti, ma anche l’attenzione della Polizia, che ad un certo punto ha quasi «rovinato» la festa alle centinaia di persone che affollavano il tratto di via Nicolai ad angolo con via Manzoni, nel cuore del quartiere Libertà.

Il tutto documentato da decine di video postati sui social con inquadrature da ogni angolo della strada, dall’alto e dall’interno della festa in strada. Gli agenti della Squadra mobile, delle Volanti e della Polizia locale, dopo diverse segnalazioni al 112 e alla centrale operativa, sono atterrate sul posto, constatando la «presenza di un gruppo nutrito di persone in strada» conferma la Questura. Lì i poliziotti hanno identificato alcuni dei partecipanti alla serata (diversi volti noti agli uffici della vicina Questura), lì tra musica e balli per festeggiare un matrimonio che si sarebbe celebrato il giorno dopo, cioè ieri. E tra le persone identificate ci sono anche gli sposi, entrambi incensurati.

LA SERENATA NAPOLETANA Nelle immagini immortalate dalle fotocamere dei telefonini si vede una sorta di piccolo palcoscenico allestito quasi a centro strada, tanto da ostacolare il passaggio dei mezzi. Una voce con tipico accento napoletano canta e incita a stringersi intorno ai due promessi sposini, davanti alla scritta luminosa a dimensione uomo «ti amo» e due grandi sculture rosse a forma di cuore, come a creare un passaggio romantico tra il pubblico e il palco.

Musica, gente che ballava in strada e, a coronare i festeggiamenti, i consueti fuochi d’artificio con esplosione di coriandoli (lanciati dal terrazzo, non dal marciapiedi come era nelle loro intenzioni, prima però dell’intervento dei poliziotti). Infine, cibo e birra per tutti, anche per i vicini di casa e i turisti. Una festa, però, che al di là della occupazione non autorizzata di un intero isolato, con musica e casse acustiche a disturbare la quiete dei residenti estranei ai festeggiamenti, ha dato l’impressione di un contesto che in altri tempi, anche in quelle stesse vie, diventava ostentazione della capacità di controllare porzioni di territorio, in barba ad ogni regola...

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