La disciplina dei varchi d’accesso, la creazione di nuove zone di parcheggio per i residenti, ma allo stesso tempo la tutela dei negozi storici, in sofferenza per la la crescita esponenziale dei B&b che rendono Bari Vecchia un quartiere sempre più a misura dei turisti e sempre meno di residenti ed esercenti che nel centro storico vantano profonde radici.
Tanti le esigenze in ballo nell’incontro che il sindaco Vito Leccese, inseme all’assessore alla Cura del Territorio Domenico Scaramuzzi, ha voluto ieri con gli abitanti e i negozianti del borgo antico per provare a tracciare le linee guida di un piano in grado di contemperare le varie necessità del quartiere. Da molto tempo, infatti, gli abitanti della zona reclamano una regolamentazione più efficace e funzionale degli spazi dedicati ai posti auto. La «dotazione» attuale degli stalli di Zona a traffico limitato (Ztl) non solo risulta insufficiente, ma spesso è vanificata dall’apertura costante dei varchi d’accesso alla Città Vecchia: in tal modo, infatti, chi entra in maniera incontrollata nel rione, finisce puntualmente con l’occupare i posti destinati alla residenza o, peggio ancora, ostruisce i vicoli impedendo una circolazione scorrevole lasciando l’auto dove capita, senza curarsi nemmeno di monumenti di pregio o piazze storiche. Due i varchi d’accesso sotto esame: uno tra piazza Massari ed il Castello Svevo e l’altro a ridosso del lungomare De Tullio, nelle vicinanze della chiesa di Santa Chiara.
L’idea sarebbe procedere alla loro chiusura con un iniziale periodo di sperimentazione che funzionerebbe con la fruizione di tale passaggio soltanto appannaggio della residenza quantomeno nelle ore serali (dalle 20 o dalle 21 in poi). Il Comitato Santa Teresa dei Maschi, in particolare, ha proposto l’armonizzazione con le fasce orarie dehli altri varchi d’accesso a Bari Vecchia. Le altre idee portano, invece, ad allargare la zona Ztl comprendendo anche la banchina di Sant’Anna, nonché la chiusura di strada Attolini. Forti, però, le resistenze degli esercenti: nonostante il boom del turismo, infatti, molte attività vivono su una clientela affezionata e il timore è che la riduzione del passaggio di auto in alcuni punti possa ulteriormente pregiudicare le attività commerciali. «Sono molto soddisfatto dell’esito dell’incontro che si è rivelato molto partecipato: ciò significa che c’è fiducia nel dialogo», riflette l’assessore Scaramuzzi. «All’unanimità sono state approvate la chiusura all’ingresso delle auto di strada Attolini e di strada Santa Chiara, sul lato della banchina. Vogliamo attivare anche la Ztl, sebbene ci sia ancora divisione sull’orario: i residenti la vorrebbero 24 ore al giorno, gli esercenti prevalentemente di sera.
Il sindaco ha anche previsto un parcheggio ad esclusivo uso dei residenti nel piazzale del Gambero. L’importante ora è partire e comincoare. Poi tutto è modificabile: ricordiamo che si tratta di disposizioni transitorie perchè la zona poi sarà completamente rivista con l’avvio del progetto di realizzazione del Parco del Castello che aggiungerà al quartiere tanto verde, con una pedonalizzazione più radicale da un lato e la creazione di un parcheggio molto più grande nella zona del porto con il triplo dei posti disponibili rispetto a quelli attuali. Quindi rassereniamo gli animi: vogliamo dare più ordine a Bari Vecchia».