Sabato 06 Settembre 2025 | 11:13

Melissa e i due milioni raccolti per curare la Sma, archiviata l'indagine: «Non c'è stata nessuna truffa»

 
isabella maselli

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isabella maselli

Melissa e i due milioni raccolti per curare la Sma, archiviata l'indagine: «Non c'è stata nessuna truffa»

I genitori della bimba di Monopoli erano stati accusati di aver usato i soldi per investimenti personali: «Finalmente si chiude un altro capitolo doloroso»

Martedì 24 Giugno 2025, 05:00

La loro storia aveva fatto il giro del mondo, raccogliendo la solidarietà e l’aiuto - anche economico - di migliaia di persone, per consentire alla piccola Melissa, affetta da Sma 1, di potersi curare con un farmaco costosissimo. Riuscirono a raccogliere circa 2 milioni di euro e a giugno 2021, quando la bambina aveva 16 mesi, la portarono a Dubai per somministrale il medicinale. Qualche tempo dopo, però, furono accusati aver usare quel denaro no per le cure mediche della bambina ma per acquistare un capannone industriale. Sulla base di quella denuncia, presentata da dodici cittadini, la Procura di Bari aprì una indagine a carico dei coniugi. L’accusa per loro era truffa. Nel giro di pochi anni era passati, in parte dell’immaginario collettivo soprattutto locale, da «genitori eroi» ad essere considerati truffatori che avevano approfittato della malattia della figlia per arricchirsi.

La giustizia ha fatto il suo corso, la Procura ha delegato scrupolosi accertamenti, e alla fine la verità è venuta fuori: Rossana Messa e Pasquale Nigri, i genitori di Melissa, non hanno commesso alcuna truffa. La pm Chiara Giordano ha chiesto e ottenuto l’archiviazione dell’inchiesta a loro carico. Le verifiche hanno documentato che i soldi delle donazioni sono stati tutti usati per le cure mediche e il capannone oggetto del contendere fu acquistare con un mutuo. Nulla di illecito, quindi.

LA STORIA DI MELISSA Melissa è la piccola monopolitana il cui caso ha dato il via all’iter che ha reso obbligatorio lo screening neonatale per diagnosticare l’atrofia muscolare spinale (Sma) di cui soffriva la bimba. Nata a febbraio 2020, la patologia degenerativa - nella forma più grave - le fu diagnosticata a settembre. L’atrofia muscolare spinale è una malattia che priva della forza muscolare colpendo le cellule nervose della spina dorsale, diminuendo progressivamente la capacità di camminare, deglutire e respirare...

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