i dati
Bari, il Politecnico è primo in Italia al centro-sud e con un tasso di occupazione del 91%
Ad un anno dal conseguimento della laurea magistrale. Lo rivela il rapporto sulla condizione occupazionale dei laureati 2025 di Almalaurea.
BARI - Con un tasso di occupazione del 91%, a un anno dal conseguimento della laurea magistrale, il Politecnico di Bari è primo in Italia al centro-sud e quarto in Italia. Lo rivela il rapporto sulla condizione occupazionale dei laureati 2025 di Almalaurea, presentato oggi all’università di Brescia. PoliBa risulta tra i pochi in grado di superare il 90% di occupazione per i laureati di secondo livello (92,5% per i laureati magistrali biennali e 83,2% per quelli dei corsi a ciclo unico), con oltre 12 punti sopra la media nazionale (78,6%) e 17 rispetto a quella regionale (73,6% è il dato in Puglia).
Il Politecnico di Bari è il secondo miglior ateneo statale italiano, molto vicino al Politecnico di Torino, che ha un tasso di occupabilità del 92,5% ed è seguito da Humanitas university di Milano e dalla Libera università di Bolzano. «I dati di Almalaurea - commenta il rettore del Politecnico di Bari Francesco Cupertino - confermano la qualità e l’attualità delle competenze dei nostri laureati nel mercato del lavoro, che cambia rapidamente». «In questi anni - prosegue - il nostro ateneo ha aggiornato tutta l’offerta formativa grazie soprattutto a uno stretto rapporto di collaborazione con le imprese».
Dalla ricerca emerge anche che l’età media dei laureati al PoliBa è di 24,8 anni (23,6 anni per i laureati di primo livello e 26,5 anni per i magistrali biennali) rispetto a una media nazionale di 25,8 anni. Anche la retribuzione è più alta della media nazionale: 1.602 euro mensili netti in media (1.660 euro per i magistrali biennali e 1.230 euro per i magistrali a ciclo unico) a fronte di un dato nazionale di 1.488 euro. A cinque anni dal conseguimento del titolo, invece, il tasso di occupazione dei laureati magistrali Poliba è del 95,6% (96,4% per i magistrali biennali e 93,3% per i magistrali a ciclo unico).
Quanto ai laureati di primo livello (lauree triennali), fra chi sceglie di non proseguire gli studi universitari il tasso di occupazione a un anno dal titolo è dell’80,5% (media Italia 78.6%).