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Notte di sprangate e spaccavetrine: a Madonnella in manette un rapinatore, al Libertà arrestati due ladri

 
Luca Natile

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Luca Natile

Notte di sprangate e spaccavetrine: a  Madonnella in manette un rapinatore, al Libertà arrestati due ladri

Notti violente di fine primavera: il fenomeno tra furti, rapine, borseggi, scippi

Martedì 10 Giugno 2025, 12:08

Notti violente di fine primavera tra rapine a mano armata di spranga a Madonnella e tentativi falliti di spaccata al Libertà. In entrambi i casi i responsabili sono stati arrestati in flagranza di reato dagli uomini e le donne della sezione Volanti dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della Questura.

Sono due episodi di criminalità diffusa, un genere di delinquenza che colpisce un ampio numero di persone, che entra nelle loro case, mette le mani nelle loro tasche e che si manifesta in diverse forme: furti, rapine, borseggi, scippi.

È una forma di malvivenza che ha un impatto notevole sulla qualità della vita dei baresi e sulla percezione di sicurezza.

In via in via Addis Abeba nel quartiere Madonnella un cittadino tunisino ha aggredito a colpi di spranga, nella notte tra domenica e lunedì, intorno alle 4, due ragazzi ventenni, ad uno dei quali ha portato via lo smartphone, cercando di mettere le mani anche sul portafogli.

Difronte alle resistenze dei due ragazzi e al loro tentativo di impedirgli di metter le mani sul telefonino di ultima generazione (di fascia e valore medio alto), l’uomo, che impugnava una spranga in ferro, ha roteato l’arma come fosse una spada, cercando di affondare i colpi fino a quando non è riuscito a bastonare al collo e al capo uno dei due giovani al quale è riuscito a portare via il telefonino, mentre l’altro cercava di difendere se stesso e l’amico caduto tramortito a terra.

Le imprecazioni e le urla delle vittime e le minacce ad alta voce proferite dall’aggressore hanno rotto il silenzio della notte fonda e destato all’improvviso dal sonno alcuni dei residenti di via Addis Abeba che hanno telefonato al «112» e chiesto l’intervento delle pattuglie. Alcuni hanno inveito dalle loro abitazioni alla volta dell’uomo che si è allontanato, cercando di liberarsi della spranga, mentre il suono delle sirene delle Volanti si avvicinava rapidamente.

Il tunisino non ha fatto molta strada, fermato dagli agenti dopo pochi isolati è stato condotto in Questura. Recuperato e sequestrato il bastone in ferro.

Le vittime dell’aggressione sono state entrambe trasportate al Pronto soccorso del Policlinico. Quello dei due colpito al collo e alla nuca è stato ricoverato. In caso di trauma cranico il paziente deve essere osservato attentamente per almeno 72 ore per rilevare eventuali sintomi tardivi o cambiamenti nello stato neurologico.

Il presunto rapinatore è stato tratto in arresto su disposizione dell’autorità giudiziaria e quindi accompagnato nel carcere di Bari, in attesa della convalida del provvedimento pre-cautelare da parte del giudice nel contraddittorio con la difesa.

A quanto pare le Volanti avrebbero sventato, sempre nel cuore della notte, un furto tentato al Libertà, da due soggetti colti in flagranza di «spaccata» ai danni di un bar che ha le vetrine esposte lungo via Crispi. La fuga non li ha salvati. Dopo un breve inseguimento i due presunti «spaccavetrine» sono stati accompagnati in Questura.

Negli ultimi anni a far impennare le statistiche sui furti ai danni di attività commercianti sono stati soprattutto i ladri «spaccavetrine», il nuovo incubo degli esercenti baresi. «Virtuosi del buco», con la tecnica di esecuzione detta «smash and grab» (spacca e afferra) aprono brecce nelle vetrine e, una volta all’interno dei negozi, svuotano i registratori di cassa per allontanarsi a piedi. Minimo sforzo, pochi rischi e bottini magri. Il fenomeno è pernicioso soprattutto per i danni agli infissi. Ripristinare lo stato dei luoghi, far riparare la porta di ingresso del locale può costare in media fino a mille euro.

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