Elezioni 2025

Triggiano al ballottaggio, tra Toscano e Battista «scintille» sui social

VITO MIRIZZI

Negli ultimi giorni, il confronto, soprattutto sui social, è divenuto «rovente» con ripetuti scambi di comunicati tra le due coalizioni che si contenderanno il governo della città per i prossimi cinque anni nel ballottaggio che vede aperte le urne oggi e domani

La campagna elettorale si è chiusa venerdì sera con i tradizionali comizi dal palco allestito nella villa comunale che ha visto succedersi, nell’ordine, Pino Toscano e Mauro Battista. Negli ultimi giorni, il confronto, soprattutto sui social, è divenuto «rovente» con ripetuti scambi di comunicati tra le due coalizioni che si contenderanno il governo della città per i prossimi cinque anni nel ballottaggio che vede aperte le urne oggi e domani. Il tema dominante è stato quello della «discontinuità» ovvero un taglio con l’ultima esperienza amministrativa conclusasi a seguito di una bufera giudiziaria. Di qui, la ricerca meticolosa negli almanacchi della politica locale, con tanto di nomi e cognomi accompagnati da cariche rivestite, periodi e uomini di partito o amministrazioni di riferimento. Insomma, uno «screening» di liste e simpatizzanti per dimostrarsi reciprocamente che nessuna delle due coalizioni può vantare una «verginità» assoluta rispetto alle passate esperienze amministrative. In definitiva, sebbene con sfumature diverse, è stato questo il leitmotiv degli ultimi due appelli al voto pre-ballottaggio, senza ovviamente mancare entrambi di ricordare i programmi e gli impegni presi con gli elettori. Toscano ha rinnovato l’appello all’unità del centrosinistra, ringraziando Michele Cascarano, escluso dal ballottaggio al primo turno, che ha dichiarato espressamente di sostenere il suo progetto politico, nonostante la prima parte di campagna elettorale avesse fatto registrare contrapposizioni marcate: «Io ho fatto sempre critiche politiche, non alle persone – ha sottolineato Toscano – e le mie affermazioni sono state strumentalizzate. Siamo all’ultimo passo, il sogno è possibile».

Mauro Battista, invece, ha introdotto il suo comizio finale con un video in cui ha evidenziato come la coalizione avversaria non possa vantare la discontinuità rispetto alle passate esperienze amministrative, ricordando il curriculum politico di candidati e simpatizzanti. Quindi, l’appello al voto di Battista si è poi lungamente soffermato sulla sua presenza forte all’interno del tessuto sociale locale: «I miei più grandi sostenitori – ha rimarcato – sono i bambini. Mi hanno chiesto spontaneamente foto per strada e realizzato disegni che mi hanno emozionato. Abbiamo creato un movimento di persone che è la mia vera forza, 5mila voti di fiducia al primo turno con una famiglia di sole undici persone».

Nessuno dei due sfidanti ha sottoscritto apparentamenti ufficiali e, quindi, sulle schede compariranno i simboli a sostegno del primo turno per entrambi i candidati. Tuttavia, il terzo polo uscito sconfitto dalla prima tornata che sosteneva il candidato sindaco Michele Cascarano qualche dichiarazione pubblica l’ha fatta. Come detto, Cascarano si è espresso in favore di Toscano accettando l’invito dello stesso a riunire il centrosinistra. Il Pd locale, dal canto suo, con un comunicato a firma del commissario, ha anche lui accettato l’invito di Toscano a riunire il centrosinistra, ma il colpo di scena è stata la levata di scudi che ne è seguita da parte degli stessi militanti “dem” che hanno sconfessato le conclusioni del commissario a seguito di una riunione in cui, a loro dire, le conclusioni non sarebbero state quelle riportate nella nota. Insomma, chi è rimasto fuori dopo il primo turno si dividerà tra i due candidati.

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