Sabato 06 Settembre 2025 | 15:14

Incuria e rifiuti in pieno centro a Bari: cassonetti strapieni nella Città Vecchia, a Murat e Madonnella

 
Davide Lattanzi

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Davide Lattanzi

Incuria e rifiuti in pieno centro a Bari: cassonetti strapieni nella Città Vecchia, a Murat e Madonnella

Continua il boom del turismo, ma davvero troppe sono le immagini di degrado in zone nevralgiche. E i vacanzieri le annotano puntualmente nelle loro recensioni

Domenica 25 Maggio 2025, 08:00

Bari - Zainetti in spalla, macchine fotografiche e capannelli vicino alle guide turistiche. Immagini ormai abituali in città nei giorni che continuano a registrare il boom di vacanzieri. Ma allo stesso tempo continuano a vedersi cassonetti vecchi e sventrati e conferimenti di ogni tipo ammassati per le strade molto spesso proprio nei punti nevralgici della città.

L’emergenza rifiuti continua a tenere banco e le segnalazioni giungono dalle zone più varie: il problema del decoro urbano è unanimemente avvertito.

Dalla Città Vecchia a Corso Vittorio Emanuele A Bari Vecchia sono ormai noti angoli in cui si addensa immondizia di ogni genere che resta in strada per giorni: in particolare, di fronte alla scuola Corridoni, in uno degli scorci del borgo che dovrebbe rappresentare il fiore all’occhiello del capoluogo. Nelle scorse ore, l’amministrazione comunale ha proceduto alla rimozione e alla sanzione di una pizzeria che aveva «invaso» con sedie e tavolini lo spazio antistante il Museo Civico: lo stesso locale pare che sia solito ammassare centinaia di cartoni di pizze vicino ai bidoni stracolmi. Altre zone del centro cittadino, però, sono fortemente compromesse: a Madonnella e Murat i cassonetti sono ormai obsoleti, rotti, pregiudicati dai numerosi atti vandalici subiti nel tempo e soprattutto insufficienti alle esigenze dei residenti. Nel quartiere Madonnella, alcuni esempi sono davvero emblematici: il decoro di corso Cavour (luogo di continuo passaggio) è decisamente pregiudicato negli isolati che seguono il teatro Petruzzelli fino al ponte XX Settembre. Così come sono puntualmente strapieni i punti di raccolta in via Celentano. Nuovi allarmi giungono pure da corso Vittorio Emanuele: il «salotto buono» della città presenta ogni sera punti di conferimento insufficienti rispetto alle esigenze di una delle strade più iconiche. «Da dieci anni chiediamo di spostare i cassonetti dai punti più frequentati dalla gente e in prossimità delle attività commerciali», rileva Eddy Guri, titolare del popolare locale ristorante «Eddycola». «Dalle 21,30 in poi i cassonetti diventano letteralmente impraticabili e con i primi caldi si diffonde un odore davvero intenso. È inammissibile presentare un contesto simile in una zona così apprezzata e frequentata».

Recensioni negative Una situazione che inevitabilmente genera rimpianti in pieno «boom» turistico, con arrivi continui dalle altre regioni italiane e dall’estero. Bari continua a confermarsi tra le mete predilette da italiani, francesi, polacchi e spagnoli. Eppure, l’aspetto del decoro non sfugge ai viaggiatori che non mancano di sottolineare tale particolare nelle recensioni rilasciate sui principali portali dedicati al turismo. Rifiuti lasciati per strada, carenza di cassonetti e di bagni pubblici sono le note negative più spesso rimarcate.

In attesa di soluzioni L’amministrazione comunale confida in due fattori che potranno rivelarsi determinanti: l’arrivo dei cassonetti intelligenti nell’ambito dei finanziamenti Pnrr e Pon Metro plus, nonché l’apertura della raccolta porta a porta proprio per gli esercizi commerciali dedicati al food. In particolare, l’affidamento prevede l’acquisto di cassonetti con caricamento dall’alto per realizzare isole ecologiche per la raccolta di indifferenziato, carta, plastica e organico. Le nuove isole ecologiche saranno posizionate nei quartieri Murat, Libertà, nella perimetrale di Bari Vecchia, in una parte di Madonnella e nelle aree di Picone e di San Pasquale a ridosso della ferrovia. I cassonetti saranno dotati di una chiusura che sarà possibile sbloccare solo tramite il riconoscimento dell’utente tramite smartphone, con un apposito QR code, oppure con una scheda magnetica. Una tecnologia all’avanguardia che impedirà gli errati conferimenti. Inoltre, un accordo quadro sancirà la rigenerazione dei cassonetti tradizionali: quelli che non si presentano in condizioni dignitose saranno sostituiti. Rimedi che dovrebbero migliorare il decoro già a inizio giugno. L’auspicio è che prima della piena esplosione dell’estate almeno entrino a regime le prime strategie varate.

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