Spaccio a Sannicandro, in dodici rischiano il carcere: trenta chili di cocaina smerciati in un casolare

SANNICANDRO - Compariranno davanti al giudice il 19 e il 20 maggio dodici presunti pusher di Sannicandro di Bari, accusati di aver detenuto, ceduto, acquistato e trasportato tra ottobre 2022 e marzo 2023 più di 30 chili di droga. La Procura di Bari ha chiesto il carcere per i sospetti spacciatori e il gip Giuseppe Battista ha fissato gli interrogatori preventivi.

Rischiano l’arresto Sabino Pace, Giuseppe Carulli, Angelo Michele Di Turi, Antonio Bitritto, Antonio Antelmi, Cesare Cristian Catalano, Francesco D’Addiego, Domenico Cavalieri Foschini, Eugenio Damiano Giuliani, Nicola D’Agostino, Giuseppe Laddaga e Rodolfo Scardicchio. Pace, ritenuto il capo del gruppo, è accusato di aver diretto le operazioni di compravendita della droga, scortando l’auto del corriere sul retro del casolare alla periferia di Sannicandro dove lo stupefacente sarebbe stato custodito e poi smerciato. Carulli, è l’accusa, avrebbe avuto il ruolo di recuperare la droga precedentemente nascosta in una campagna vicino al casolare, mentre Di Turi e Bitritto si sarebbero occupati di assistere alle operazioni di compravendita. Antelmi, Catalano e D’Addiego avrebbero diretto le operazioni di approvvigionamento e trasporto della sostanza stupefacente.

Giuliani, D’Agostino, Laddaga e Scardicchio sono ritenuti dalla Procura i principali acquirenti delle ingenti partite di droga, soprattutto cocaina e marijuana. Bitritto risponde anche di resistenza a pubblico ufficiale perché il 2 marzo 2023, dopo l’arresto in flagranza di Pace da parte della guardia di finanza perché trovato in possesso di 4 chili di cocaina, sarebbe fuggito a bordo di un’auto a forte velocità, effettuando manovre pericolose e mettere così a rischio l’incolumità dei militari.