BARI - Non c’è alcuna traccia di dolo nella decisione dei vertici dell’Amtab che negli ultimi cinque anni fino a fine 2023 hanno prorogato i contratti del commercialista Ruggiero Pierno, il superconsulente che per l’azienda dei trasporti del Comune di Bari si è sempre occupato di amministrazione e contabilità. È per questo che ieri la Corte dei conti ha disposto l’archiviazione delle contestazioni notificate a febbraio a cinque persone (tra cui quattro ex amministratori e un ex direttore generale) nei cui confronti era stato ipotizzato un danno erariale di 259mila euro collegato a quella consulenza.
Pierno è stato consulente dell’Amtab ininterrottamente dal 2003, almeno fino a quando sono iniziati gli approfondimenti condotti dal procuratore regionale Carmela De Gennaro sulla base di un articolo di stampa. L’ipotesi di danno erariale chiamava in causa l’ex direttore generale Francesco Lucibello (41mila euro), l’ex presidente Pierluigi Vulcano (137mila euro), l’ex consigliere Michele Fusaro e i due presidenti che sono arrivati dopo, Sabino Persichella (41mila euro) e Angela Donvito (27mila euro), cui ora è subentrato come amministratore unico Luca D’Amore. L’avvocato romano D’Amore è anche l’amministratore giudiziario nominato dal Tribunale nell’ambito del procedimento antimafia nato a margine dell’inchiesta Codice Interno, e ha rinnovato la fiducia a Pierno anche se il commercialista barese (che per Amtab si è occupato di assistenza al consiglio di amministrazione, alla contabilità generale, alla redazione di relazioni previsionali, al budget, ai bilanci, alle dichiarazioni fiscali e alle operazioni straordinarie, ai piani industriali) si è nei fatti autosospeso una volta appreso dell’avvio degli approfondimenti. Ma per il Comune di Bari la sua è una figura necessaria nel contesto della gestione dell’Amtab.
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