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Ricercato in tutta Europa per furti in casa in Germania, 38enne arrestato a Bari

L'uomo aveva rubato oggetti preziosi e denaro per circa 140mila euro

BARI - Insieme ad alcuni complici avrebbe commesso nove furti in appartamenti nel nord della Germania, rubando oggetti preziosi e denaro per circa 140mila euro. In Germania era ricercato per furto aggravato da cinque anni, ma lunedì un cittadino albanese di 38 anni è stato arrestato a Bari dai poliziotti delle Volanti. Nei suoi confronti pendeva un mandato d’arresto europeo confermato agli inquirenti baresi dal servizio per la cooperazione di polizia. Portato nel carcere di Bari, sarà sottoposto a processo in Germania.

In Italia era arrivato due mesi fa, per trovare la madre che viveva a Piacenza con la sorella. Da lì si era trasferito a Milano per lavorare e il 17 marzo era arrivato a Bari. Nel capoluogo pugliese si è accorto di aver perso il passaporto e, dopo essere passato per il consolato, è andato in questura per sporgere denuncia. Lì però è stato arrestato, perché sul 38enne albanese Armando Ndoci (arrivato in Italia con il nome di Armando Preci) pendeva un mandato d’arresto europeo per nove furti commessi in Germania che avrebbero fruttato, a lui e ai suoi complici, circa 140mila euro. Ndoci, assistito dall’avvocato Fabio Schino e aiutato da un interprete, ai magistrati della Corte d’Appello di Bari - che ne hanno sancito l’arresto - ha negato gli addebiti e ha detto di essere pronto a chiarire la sua posizione alle autorità tedesche, sottolineando come nel 2016, all’epoca dei furti a lui contestati, sia stato solo per qualche giorno nella città di Brema. La Corte d’Appello ha però deciso per il suo arresto perché ritiene sussistente il pericolo di fuga, in quanto i gravi fatti a lui contestati rendono concreta la prospettiva di una condanna pesante. E anche perché in Italia non ha una dimora fissa, qui si trova solo temporaneamente e non conosce nemmeno la lingua. La Corte d’Appello ha fissato una nuova udienza per il 25 marzo per il prosieguo della decisione su Ndoci. Gli atti dell’arresto sono stati trasmessi al Ministero della Giustizia e ai magistrati tedeschi.

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