Per 20 giorni è fuggito in alcuni paesi del Nord Europa inseguito da un mandato di cattura emesso dalle autorità tedesche per aver tentato di ammazzare la moglie: ma per un 35enne afghano la latitanza si è conclusa nel porto di Bari dove gli agenti della Polizia di frontiera e della Squadra mobile lo hanno rintracciato mentre si nascondeva tra i numerosi mezzi pesanti parcheggiati nei pressi di moli di attracco dei traghetti in partenza per la Grecia.
Il 30 ottobre scorso l'uomo, residente in Germania con la propria moglie dalla quale era in regime di separazione, aveva chiesto di poter incontrare la donna, fissando un appuntamento nel tardo pomeriggio in una delle strade principali del Comune di residenza. Durante l’incontro, il 35enne, che portava con sé un coltello con una lama lunga circa 15-20 cm, ha colpito con inaudita violenza la propria moglie e, pensando di averla uccisa, si è dileguato, lasciandola agonizzante a terra.
La fuga dell’uomo, protrattasi per oltre 20 giorni attraverso le frontiere di alcuni Paesi del nord Europa, ha avuto termine a Bari dove i poliziotti gli hanno notificato un mandato di arresto europeo.