Lutto in città

Addio a Michele Matarrese, patriarca dei costruttori baresi: aveva 92 anni. «Era un grande uomo»

L'ingegnere era malato da tempo. Aveva anche scritto un libro per raccontare le vicende di Punta Perotti. Funerale domani sabato 8 in Cattedrale alle 16,30

BARI - E’ morto l’ingegnere Michele Matarrese, il patriarca della omonima famiglia di costruttori baresi. Aveva 92 anni. Matarrese, nato ad Andria, Cavaliere del lavoro, da tempo malato, è stato fin dagli anni ’50 attivo nell’impresa edile fondata dal padre, ed è stato uno dei protagonisti della vicenda di Punta Perotti. Nel 2006 aveva scritto un libro per raccontare la sua storia («Assolti e confiscati»). Nel 2016 era scomparso l'altro fratello Vincenzo, per anni presidente del Bari calcio. Il funerale si svolgerà domani sabato alle 16,30 nella Cattedrale di Bari, mentre la camera ardente è stata allestita in via Toscanini 21.

Nato ad Andria nel marzo del '32, laureato in Ingegneria Civile nel '57, ha iniziato la sua carriera nell'impresa edile di famiglia fondata dal padre Salvatore nel 1947, fino a diventarne amministratore delegato: la Matarrese spa negli anni del boom degli appalti pubblici che la portarono ad essere la prima impresa edile del Mezzogiorno. Per oltre 50 anni è stato presidente del Formedil di Bari. Lascia la moglie Elisa e i figli Salvatore, Palma e Marco.

Tra i primi a ricordarne la figura l'avvocato barese Francesco Biga, storico legale della famiglia. «Lui - ha scritto Biga su Facebook ricordando Michele Matarrese - ti guardava dritto negli occhi per vedere se sostenevi lo sguardo. Dicono che fosse burbero ed a volte arrogante, ma questo forse dipendeva dal fardello di responsabilità che si è sempre portato addosso per l’intera sua vita. Io che l’ho conosciuto bene posso dire sommessamente che è stato un grande uomo».

«Uomo di straordinaria umanità e passione - così lo ricorda in una nota l'Ance Bari-Bat - attribuiva importanza vitale ai valori famigliari e religiosi che avevano reso fortissimo il legame con i fratelli Vincenzo, Antonio e Amato che lo affiancavano nello sviluppo dell'impresa, oltre che con Giuseppe e Carmela, entrambi venuti a mancare negli ultimi tempi. Ha dedicato la sua vita alla famiglia, all'impresa, alla formazione e alla crescita professionale dei giovani che si affacciavano al mondo dell'edilizia».

A ricordare l'imprenditore anche il sindaco di Bari, Vito Leccese: «Con Michele Matarrese - ha scritto - scompare un uomo dalle spiccate capacità imprenditoriali che, a capo dell'azienda di famiglia, nella nostra terra ma non solo, ha contribuito a scrivere, per cinquant'anni almeno, la storia dell'edilizia con un'importante ricaduta in termini occupazionali».

IL CORDOGLIO DI EMILIANO

Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano esprime il suo cordoglio per la scomparsa di Michele Matarrese: “Apprendo con grande dolore la notizia della morte di Michele Matarrese esponente di grande rilievo di una famiglia e di un’impresa tra le più importanti della storia economica della Puglia. Giungano a tutti i figli, alla moglie, ai fratelli ed ai collaboratori di oggi e del passato le condoglianze mie personali e di tutta la comunità pugliese assieme alla gratitudine per il contributo che lo stesso ha dato alla nostra Regione. Ringrazio e sono vicino in modo particolare al figlio Salvatore per i sacrifici che assieme a tutta l’azienda e alla famiglia sta compiendo per proseguire il lavoro nonostante questa grave perdita che segue di qualche anno quella di Vincenzo Matarrese cui anche ribadiamo ricordo, gratitudine e rispetto”.

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