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Bari, l'ansia delle figlie della donna dispersa nel crollo: «Non voleva andar via da quella casa, diceva di voler morire lì»

 
Redazione online

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Bari, l'ansia delle figlie della donna dispersa nel crollo: «Non voleva andar via da quella casa, diceva di voler morire lì»

I familiari di Rosalia De Giosa seguono i soccorsi dei Vigili del Fuoco. Processione di parenti e vicini di casa

Giovedì 06 Marzo 2025, 14:19

BARI - Hanno lasciato il luogo del crollo per pochissimi minuti i parenti di Rosalia De Giosa, la 74enne dispersa dopo che la palazzina in cui abitava è venuta giù nel pomeriggio di mercoledì 5 marzo. Le figlie e i nipoti della donna seguono le operazioni dei Vigili del Fuoco sedute all’ombra dei mezzi del campo base allestito vicino alla scuola Carlo del Prete, al quartiere Carrassi.
«Lei non voleva andare via da quella casa, diceva che c’era nata e che voleva morire lì», hanno spiegato i parenti della donna ai Vigili del Fuoco e anche al sindaco Vito Leccese. Nell’appartamento al quarto piano di via De Amicis, dove Rosalia De Giosa viveva sola, la donna aveva tutto il suo mondo: sono stati sempre i parenti a descrivere l’arredamento delle stanze ai Vigili del fuoco per facilitare le ricerche. E hanno poi confermato il colore dei mobili e di quel divano che ha confermato ai soccorritori di essere sulla giusta strada.

La famiglia della donna vive da sempre nel quartiere Carrassi. E la preoccupazione dei parenti cresce con il passare delle ore: tanti vicini in questi minuti si offrono di dare assistenza, portando acqua e cibo che i familiari stanno cortesemente rifiutando. «In questo momento non riusciamo a pensare a niente».

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