l'iniziativa
Otto marzo, Bari intitola 5 luoghi della città a 5 donne che hanno fatto la storia
L'iniziativa in occasione della Giornata internazionale della donna: paladine dei diritti che hanno lasciato il segno nella storia locale, nazionale e internazionale
BARI - Il Comune di Bari accoglie l’invito di ANCI a sostenere l’iniziativa “Campagna 8 marzo, 3 donne, 3 strade”, promossa dall’associazione Toponomastica femminile per la celebrazione della Giornata internazionale della donna, intitolando una serie di luoghi pubblici della città a cinque figure femminili che hanno lasciato il segno nella storia locale, nazionale e internazionale.
A Tina Anselmi (1927-2016), figura di spicco nella storia della Repubblica, non solo in ambito politico ma anche per l’impegno profuso nel promuovere una cultura di pace e di giustizia sociale, sarà dedicata l’area ubicata in Corso Alcide De Gasperi tra il civico 379 e 381, ad oggi priva di denominazione, inserita amministrativamente nel Municipio II. A Ketty Volpe (1962-2017), attrice sensibile e di grandissimo talento, apparsa in “Baciato dal sole” di Antonello Grimaldi, “Questo è il mio Paese” di Michele Soavi, “È stato il figlio” di Daniele Ciprì e del film breve “Ammore” di Paolo Sassanelli, sarà dedicato invece un palco del Teatro Comunale Niccolò Piccinni. Maria Rinaldi Amendola (1920-2020), prima avvocata nella Regione, vicepresidente della Sezione per la Tutela dei Minori della Corte d'Appello di Bari e una delle fondatrici dell'emittente TV TeleBari, riceverà l'intitolazione dell'area verde pubblica sita tra via Arturo Toscanini, via Michele Troisi e via Cesare Suglia, a Japigia (Municipio I): pioniera delle conquiste delle donne, si è battuta per portare cambiamenti ed emancipazione nella vita delle donne italiane. Preside della Scuola Media “Melo da Bari”, donna normale e allo stesso tempo “speciale”, la professoressa Francesca Marangelli ha intessuto la sua vita di passioni, ideali, ricerche, battaglie ideologiche che incisero profondamente nella cultura e nella società, avendo contribuito alla crescita della nostra terra e della nostra città: a lei sarà dedicata l’androne della scuola Media “Melo di Bari”. Infine, Rosa Parks (1913-2005), ha lottato una vita contro la segregazione razziale, tanto da diventare paladina dei diritti civili grazie a un gesto tanto semplice quanto rivoluzionario: Rosa Parks prende l’autobus n. 2857, nella città di Montgomery (Alabama), diretta a casa. Si siede in una fila centrale ma quando, dopo poche fermate, sale un passeggero bianco, il conducente le chiede di alzarsi per lasciargli il posto, come impongono le regole: i neri siedono dietro, i bianchi davanti, mentre i posti centrali sono misti e si possono usare solo se tutti gli altri sono occupati, ma la precedenza spetta sempre ai bianchi. Rosa si rifiuta di lasciare il proprio posto a sedere su un autobus a un bianco. Quell’atto di disobbedienza cambiò per sempre la storia dei diritti civili. La città di Bari intende dedicarle la pensilina della fermata degli autobus sita in corso Vittorio Emanuele.
“In continuità con il percorso avviato nelle ultime consiliature con l’obiettivo di ridurre il gap di genere storicamente esistente nella toponomastica cittadina - spiega la vicesindaca Giovanna Iacovone -, abbiamo scelto di celebrare la memoria di cinque donne straordinarie, le più note, Rosa Parks e Tina Anselmi, cui si aggiungono tre donne conosciute per il loro impegno essenzialmente nella nostra città - Maria Rinaldi Amendola, Francesca Marangelli e Ketty Volpe - nella convinzione che prestare attenzione alla toponomastica femminile segni un cambio di passo necessario per rendere il giusto riconoscimento, culturale e sociale, a donne che hanno fatto la differenza grazie al loro impegno e al loro lavoro. Intitolare strade, piazze e luoghi della città a personalità femminili che si sono distinte in campo culturale, politico e sociale, a prescindere dalle loro convinzioni o appartenenze, significa contribuire a scrivere una nuova storia condivisa che finalmente riconosca alle donne il ruolo che hanno avuto nella crescita della nostra società”.