Sabato 06 Settembre 2025 | 06:36

Bari, nei primi 2 mesi dell'anno 15 Daspo e 3 Dacur: tra loro anche un calciatore e un uomo coinvolto nell’omicidio Lopez

 
Redazione online

Reporter:

Redazione online

Bari, nei primi 2 mesi dell'anno 15 Daspo e 3 Dacur: tra loro anche un calciatore e un uomo coinvolto nell’omicidio Lopez

Il giocatore del Locorotondo, in occasione della partita contro il Sava del 22 dicembre scorso, avrebbe aggredito il direttore di gara causando la sospensione della partita

Venerdì 21 Febbraio 2025, 15:43

BARI - Il questore di Bari, Massimo Gambino, ha firmato nei primi due mesi dell’anno 15 Daspo, i divieti di accesso alle manifestazioni sportive, e tre Dacur, i divieti di accesso urbani. Tra questi ultimi, c'è anche un uomo che per i prossimi tre anni non potrà andare in discoteca perché coinvolto nell’omicidio di Antonia Lopez, la giovane di 19 anni uccisa per errore nel locale Bahia Beach di Molfetta (Bari) lo scorso 22 settembre.

Quanto ai Daspo, della durata di uno, tre e quattro anni, sono stati notificati a tifosi del Brescia calcio che, nel maggio 2024, furono protagonisti dei tafferugli avvenuti nel parcheggio antistante il settore ospiti dello stadio San Nicola di Bari, in occasione dell’incontro Bari-Brescia, valevole per il campionato di serie B. Durerà un anno invece il Daspo emesso nei confronti di un tifoso del Gravina che, in occasione dell’incontro Gravina-Altamura del 4 febbraio dell’anno scorso in serie D, partecipò agli scontri con i tifosi avversari. Un tifoso del Messina, invece, per aver acceso e lanciato un petardo sulla pista di atletica dello stadio di Altamura, non potrà partecipare a manifestazioni sportive per i prossimi due anni.

C'è anche un Daspo, della durata di un anno, emesso nei confronti di un calciatore del Locorotondo che, in occasione della partita contro il Sava del 22 dicembre scorso, avrebbe aggredito il direttore di gara causando la sospensione della partita. Altri nove Daspo sono stati emessi dopo «denunce, arresti o condanne per reati in materia di sostanze stupefacenti», spiega la questura in una nota. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)