le indagini

I rampolli del clan di Bari Vecchia trovati con droga e pistola carica: in manette i cugini Capriati

isabella maselli

Arrestati in flagranza Loreta e Christian, figli di Lello e Mimmo, i due pregiudicati ammazzati in agguati mafiosi. Lei in carcere, lui ai domiciliari: oggi le convalide

BARI - I giovani rampolli del clan Capriati di Bari Vecchia finiscono nei guai. I cugini Christian e Loreta Capriati, rispettivamente figli di Lello e Mimmo, nipoti del capo clan Tonino ed entrambi uccisi in due agguati mafiosi (Lello il 1 aprile 2024 a Torre a Mare, Mimmo a Japigia il 21 novembre 2018), sono stati arrestati in flagranza con una pistola carica e droga.

Il nome di Christian Capriati, 20 anni compiuti proprio la sera in cui è finito in manette, compare con quello del fratello più grande, Sabino, negli atti dell’inchiesta con la quale la Dda sta cercando di ricostruire, tassello dopo tassello, come in un mosaico, la rete di spaccio organizzata tra i vicoli, le piazzette, nei sottani della città vecchia. L’ipotesi alla quale stanno lavorando gli inquirenti è che siano proprio i due giovani figli di Lello a gestire lo spaccio nel cuore della città.

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