BARI - Il fallimento della Fimco, l’immobiliare che è al centro dei processi sul crac della Popolare di Bari, potrebbe chiudersi attraverso l’accordo proposto dalla Main Waring. Sembra essere questo l’esito del voto del 18 dicembre sulla proposta di concordato avanzata dalla finanziaria romana, che con circa 11 milioni potrebbe prendersi - tra l’altro - il porto turistico Cala Ponte di Polignano. Ma sul procedimento aleggia il giallo relativo alla posizione di alcuni importanti creditori chirografari, il cui voto contrario sembrerebbe non essere stato conteggiato.
Fimco ha lasciato circa 140 milioni di crediti residui, dei quali circa 24 nel frattempo recuperati dai curatori. Gli attivi residui sono stati valutati in circa 8,7 milioni di euro, a fronte dei quali la Main Waring (che fa capo alla Be Finance, una finanziaria romana che acquista crediti fiscali e investe in procedure fallimentari) ha messo sul tavolo circa 7 milioni con opzione per altri 4,7. Troppo pochi, però, secondo i principali creditori del fallimento...
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