BARI - Un fratello che abusa della sorella disabile è una di quelle storie che non si vorrebbero mai raccontare. Lui 65enne, lei otto anni più giovane. I due fratelli abitavano nella stessa casa, in una cittadina della provincia di Bari. La donna ha trovato il coraggio di denunciare poco più di due anni fa, raccontando episodi che sarebbero andati avanti per mesi, forse per anni. La contestazione, di cui ora il 65enne dovrà rispondere in Tribunale, descrive presunti abusi commessi tra marzo e giugno 2022.
La Procura di Bari ha formalizzato le accuse in una dettagliata imputazione: violenza sessuale aggravata e continuata è il reato di cui risponde l’uomo. Il pm Ignazio Francesco Abbadessa ne ha chiesto il rinvio a giudizio e l’udienza preliminare, dinanzi alla gup Antonella Cafagna, sarà celebrata il 13 gennaio 2025. In aula l’imputato potrà chiedere di essere processato con il rito abbreviato e la presunta vittima, assistita dall’associazione antiviolenza Gens Nova, potrà costituirsi parte civile.
GLI ABUSI I fatti risalgono a poco più di due anni fa. L’uomo viveva con la sorella all’epoca 55enne. Abusando delle condizioni di inferiorità fisica e psichica della donna, affetta da un disturbo borderline e depressione ricorrente, e in particolare della sua scarsa capacità reattiva e di autodifesa, il fratello maggiore la avrebbe costretta a subire atti sessuali, sorprendendola all’improvviso in casa, durante il giorno, mentre lei era intenta a sbrigare faccende domestiche. In numerose occasioni, da fine marzo a fine giugno del 2022, l’uomo avrebbe abusato della sorella baciandola sulle labbra e su altre parti del corpo, toccando le sue parti intime e palpeggiando seno, sedere e pube. Comportamenti che, dopo la denuncia della donna, la Procura di Bari ha qualificato come violenza sessuale pluriaggravata...