MOLA - Furto sacrilego nei giardini della Chiesa della Purificazione, in Piazza dei Mille a Mola di Bari. Nella notte di Natale, ignoti si sono impossessati della statua di San Michele Arcangelo, patrono minore della città. Si tratta di una scultura in marmo, acquistata dalla Confraternita del Purgatorio a Monte Sant’Angelo nel 2010 per le grazie ricevute dai devoti e «a devozione degli ammalati e sofferenti».
I confratelli e i parrocchiani, infatti, sono quotidianamente impegnati nelle attività di assistenza ai malati e ai cittadini non autosufficienti e l’ex voto era diventato per i residenti un punto di riferimento. Il furto è stato scoperto dai residenti che hanno denunciato il gesto sacrilego ai Carabinieri della Tenenza. Informati del furto, il sindaco Giuseppe Colonna e l’arcivescovo di Bari-Bitonto mons. Giuseppe Satriano. Tre i precedenti più recenti: il danneggiamento della statua di San Pio in strada vicinale Fontana di Giulia, il furto da una nicchia della statua di San Vincenzo in via Carducci e il furto della statua della Madonna di Medjugorie in viale Delfino Pesce.
Già ieri, i parrocchiani hanno avviato una raccolta fondi «per acquistare una nuova statua di San Michele» e si preparano ad un nuovo pellegrinaggio al Santuario di San Michele Arcangelo a Monte Sant’Angelo per acquistare, in quel luogo sacro, un nuovo ex voto. A Mola di Bari il culto di San Michele è antico e, secondo gli storici, risalirebbe ai primi del Seicento, tant’è che è riportato nello stemma comunale e per anni, in Piazza dei Mille, il 26 settembre venivano celebrati i festeggiamenti in onore del santo. Due sculture sono presenti nella Chiesa matrice San Nicola e nella Chiesa della Purificazione.