Il caso
Bari, alla Asl mazzette infinite: sequestrati altri 60mila euro. Il conto dei soldi trovati sfiora i 400mila euro
Sansolini parla e ottiene i domiciliari. Il gip: «Ha svelato fatti nuovi»L’imprenditore Crisanti: «Pagavamo in base all’importo dei lavori»
BARI - Dopo 15 giorni in carcere l’ingegnere Nicola Sansolini «ha fornito un contributo utile a ricostruire» il quadro di tangenti e abusi all’interno dell’Area tecnica della Asl di Bari. Le tre ore di interrogatorio di martedì davanti al procuratore Roberto Rossi e alla pm Savina Toscani sono serviti all’ex dirigente per ottenere gli arresti domiciliari. Ieri il gip Giuseppe Ronzino ha infatti accolto (con l’ok della Procura) l’istanza del difensore, Antonio La Scala, osservando che Sansolini ha tenuto «un atteggiamento collaborativo».
Sansolini (che ha chiesto la pensione, per la quale serviranno sei mesi, ed è stato sospeso dalla Asl e dall’Ordine) torna dunque a casa con il braccialetto elettronico. A suo carico c’era già stato un arresto nel 2003 nell’ambito delle indagini sugli appalti nella Asl di Taranto con le accuse di falso e turbativa, ma il processo si è concluso senza condanne tra assoluzioni e prescrizioni. Il gip Ronzino ha osservato che...