BARI - Massimo Biscardi, sovrintendente della Fondazione Teatro Petruzzelli in carica dal 2014, è stato eletto presidente nazionale dell’Accademia di Santa Cecilia di Roma, una delle più antiche istituzioni musicali al mondo, alla prima votazione in cui è richiesta maggioranza dei due terzi.
La Fondazione Petruzzelli attraverso una nota «saluta con orgoglio questo prestigioso conferimento che premia l’impegno profuso per la diffusione della cultura musicale intrapreso da Biscardi nel corso della sua carriera e culminato con il fruttuoso percorso intrapreso al vertice l’ente lirico pugliese».
L’elezione - spiega una nota - viene fatta dagli accademici effettivi (attualmente sono 62, il massimo è di 70 accademici effettivi) con voto segreto. Il corpo accademico è composto da 70 accademici effettivi e 30 onorari fra i più illustri esponenti della cultura e dell’arte musicale. I presidenti precedenti: Luciano Berio, Bruno Cagli, Michele dall’Ongaro che scade a febbraio 2025. Il mandato dura 5 anni, l'Accademia di Santa Cecilia insieme al Teatro alla Scala di Milano gode di uno status di autonomia speciale.
Il sindaco di Bari e presidente della Fondazione Teatro Petruzzelli Vito Leccese esprime le proprie congratulazioni al sovrintendente Massimo Biscardi, eletto nuovo presidente - sovrintendente dell'Accademia nazionale di Santa Cecilia.
Il sindaco di Bari e presidente della Fondazione Teatro Petruzzelli Vito Leccese esprime in una nota "le proprie congratulazioni al sovrintendente Massimo Biscardi, eletto nuovo presidente - sovrintendente dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia». Per Leccese «l'elezione di Massimo Biscardi alla guida dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia, una delle più antiche istituzioni musicali al mondo nonché tra le più prestigiose, conferma la straordinaria competenza di un professionista che molto ha dato al Teatro Petruzzelli e alla città di Bari nel corso del suo incarico come sovrintendente della Fondazione Teatro Petruzzelli».
In questi «dieci anni sotto la guida di Massimo Biscardi - commenta ancora il sindaco - la fondazione barese ha saputo ritagliarsi un ruolo di primo piano nel panorama nazionale finalizzando energie e competenze per scrivere una storia nuova, all’altezza di un passato prestigioso, scegliendo di puntare da un lato su una programmazione straordinaria che ha portato a Bari i più grandi compositori viventi, dall’altro su nuove produzioni di qualità, riservando la massima attenzione alla formazione del nuovo pubblico, specie ai più piccoli».
«Insieme abbiamo intrapreso - aggiunge Leccese - un nuovo corso per promuovere quel mecenatismo culturale che, oggi più che mai, può fare la differenza per le sorti di una fondazione lirico-sinfonica. Nel rinnovargli la mia stima personale e la gratitudine della città di Bari, augurandogli buon lavoro, auspico che quanto seminato in questo tempo nella città di Bari possa continuare a crescere per il bene comune».