sanità

Molfetta, rivoluzione in ospedale: trasloca il Pronto soccorso

Matteo Diamante

Trasferimento nei locali dell’ex Centro Prelievi. Asl assicura: nessun disagio

MOLFETTA - Sembra non aver pace il Pronto Soccorso di Molfetta. Dopo i lavori di riqualificazione e modernizzazione, cambia ancora la location anche se provvisoriamente come ha comunicato la Asl Bari. Il presidio di pronto intervento dell’Ospedale “Don Tonino Bello” di Molfetta viene spostato temporaneamente per garantire lo svolgimento ed il rispetto dei tempi dei lavori di rifunzionalizzazione legati agli investimenti finalizzati al miglioramento antisismico, il tutto - come afferma sempre la Asl di Bari - senza arrecare disagi e disservizi. L’utenza, tuttavia, resta molto preoccupata e teme che i servizi, ad oggi già precari e ridotti a causa del personale risicato, possano ulteriormente peggiorare.

La programmazione dei lavori, come già avvenuto per altre attività, prevede il progressivo spostamento di servizi in modo da permettere l’avanzamento del cantiere, nel contempo evitando qualsiasi interruzione dell’erogazione di prestazioni sanitarie. Nel caso nel Pronto Soccorso, le attività saranno trasferite temporaneamente nei locali dell’ex Centro Prelievi che, peraltro, anni addietro erano già stati sede proprio del PS. Il nuovo assetto organizzativo prevede una sala di accettazione, due sale visita, una sala visita per il fast track e una sala per l’osservazione breve. Il percorso di accesso prevede un’unica entrata utilizzando la rampa esistente adiacente al Cup ed un’unica uscita nel corridoio interno dell’ospedale.

Gli accompagnatori dei pazienti potranno stazionare nella hall della portineria centrale e il montalettighe, attualmente dedicato al trasporto dei pazienti dializzati, sarà adibito al trasporto dei pazienti del Pronto Soccorso. Prevista la presenza di una seconda guardia giurata da dedicare esclusivamente alle necessità del pronto intervento.

La direzione medica di presidio, la direzione amministrativa e l’Area Tecnica, hanno predisposto un’apposita cartellonistica informativa per le variazioni dei percorsi interni alla struttura; mentre per il percorso esterno è prevista una minima variazione, con apposita segnaletica stradale, per autoambulanze e auto private, comunque in stretta collaborazione con il Comando dei vigili urbani del Comune di Molfetta che si occuperà in modo particolare di regolarizzare la viabilità esterna .

Per gli spostamenti, infine, oltre al trasferimento del Centro Prelievi (già effettuato) e ad una variazione del percorso di accesso per i pazienti dializzati, è stato programmato lo spostamento anche della sede del servizio di Continuità assistenziale pediatrica (Scap) che, sempre temporaneamente, dal 26 ottobre sarà ospitata nell’area attualmente dedicata all’accettazione di Pronto Soccorso, di fronte alla portineria stradale.

Dunque, uno stravolgimento, a detta della Asl necessario, che sta già creando qualche problema. «Quello che risulta più incredibile - è il commento del familiare di un paziente trasportato ieri in codice rosso all’Ospedale di Molfetta - è che nemmeno gli operatori del 118 sono stati preventivamente e, aggiungerei, specificatamente di questo spostamento. Il risultato è che l’ambulanza ha impiegato minuti importanti per capire dove lasciare mio padre. Nonostante le rassicurazioni, i disagi ci saranno e a farne le spese saranno come sempre cittadini e pazienti».

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