Sabato 06 Settembre 2025 | 15:20

Chi sono politici e vip spiati da Coviello: dai Berlusconi agli Elkann, c'è pure Nichi Vendola

 
massimiliano scagliarini

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massimiliano scagliarini

Chi sono politici e vip spiati da Coviello: dai Berlusconi agli Elkann, c'è pure Nichi Vendola

L'indagine della Procura di Bari sull'ex bancario di Bitonto: al setaccio il suo telefono per capire se ha girato i dati a qualcuno

Venerdì 11 Ottobre 2024, 13:49

14:27

Cosa cercava nei conti correnti di ministri, parlamentari e vip? Era solo un bancario annoiato Vincenzo Coviello, oppure c’era una regia dietro i 6.637 accessi abusivi che ha effettuato in oltre due anni dal computer della sua scrivania nella filiale di Bisceglie di Intesa Sanpaolo? E’ questa la domanda a cui sta provando a rispondere la Procura di Bari, un quesito che contemporaneamente agita anche il Parlamento.
Perché oltre alla premier Giorgia Meloni e alla sorella Arianna, ai ministri Guido Crosetto, Daniela Santanché e Raffaele Fitto, l’ex bancario bitontino ha «guardato» (o ha provato a guardare) anche nei conti di due ex premier, vale a dire Matteo Renzi ed Enrico Letta. E poi diversi stretti collaboratori della Meloni, come la segretaria Patrizia Scurti e il marito, il caposcorta Giuseppe Napoli. Tutte persone che, all’apertura del conto, dichiarano di essere «politicamente esposte» e dunque sono sottoposte a un regime di verifica più stretto. Ed è forse anche per questo che il procuratore Roberto Rossi contesta l’accesso abusivo a sistema informatico con l’aggravante del «nesso teleologico», ovvero di un reato che si compie per compierne un altro: cioè il procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato, ipotesi del codice raramente utilizzata e che allude alla presenza di complici o di mandanti.

L’indagine, partita dalla denuncia da parte di un medico bitontino, finora non ne ha trovati. Ma dall’apertura del materiale informatico sequestrato giovedì a Coviello i carabinieri vogliono verificare appunto contatti, confidenze, la presenza di eventuali screenshot dei sistemi della banca contenenti dati sensibili: se i saldi e i movimenti bancari fossero stati chiesti (o peggio: trasmessi) allora la faccenda si complicherebbe maledettamente. Soprattutto se poi tra le informazioni violate ci fossero i movimenti della carta di credito, che – come spiega chiunque si occupi di indagini finanziarie - «parlano»: perché possono servire a conoscere gli spostamenti e le abitudini delle persone.

Ma un’ipotesi, per ora prevalente, è che Coviello abbia cercato soprattutto i nomi delle persone che leggeva di giorno in giorno sul giornale. Ha guardato nei conti di alcuni membri della famiglia Berlusconi e degli Elkann, ha provato a sbirciare il saldo di Francesco Totti. E si è mosso anche sulla Puglia: oltre a cercare il nome di Michele Emiliano (che ha il suo conto in un’altra banca), ha guardato anche quello dell’ex governatore pugliese Nichi Vendola. Ma soprattutto ha frugato negli archivi della banca per verificare la situazione di suoi amici, parenti, conoscenti, e anche gente «in vista» della Bitonto dove stamattina tutti lo cercano invano.

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