BARI - Dopo quasi due mesi Massimo Ranieri torna in Puglia per esibirsi, stasera alle 21, al teatro Petruzzelli di Bari, una delle location più consone al poliedrico artista napoletano, capace di cambiare registro senza mai scalfire l’emozione del pubblico: dalla canzone leggera alle parole del grande William Shakespeare. Il 73enne Giovanni Calone - questo il suo vero nome - continua ad incantare il pubblico con i suoi concerti e il suo ultimo tour: al Politeama barese approderà questa sera lo show «Tutti i sogni ancora in volo».
Tra le canzoni in programma, ci sarà anche Lettera di là dal mare e bellissimi inediti scritti per Ranieri da alcuni grandi cantautori italiani tra i quali Pino Donaggio, Ivano Fossati, Bruno Lauzi, Giuliano Sangiorgi: canzoni che fanno parte del suo nuovo album, che ha lo stesso titolo dello spettacolo, con la produzione musicale di Gino Vannelli. In scena con Ranieri: Stefano Proietti (pianoforte), Giovanna Perna (tastiere e voce), Emanuele Ciampichetti (basso), Luca Trolli (batteria), Arnaldo Vacca (percussioni), Andrea Pistilli (chitarra), Tony Puja (violino e voce), Valentina Pinto (fiati), Max Filosi (sax) e Cristiana Polegri (voce e il sax).
Cantante, attore, personaggio televisivo, giocoliere e showman italiano: Ranieri è quello che possiamo definire un artista a tuttotondo, che ha ancora «tutti i sogni in volo», tanti ancora da realizzare. «A me non basta un cassetto per i miei sogni, perché ho bisogno di un armadio a quattro ante – commenta Ranieri-, anche perché “io sogno” non è diverso da “io sono”. Mai smettere di sognare, credo sia una prerogativa di ogni essere umano».
In questo spettacolo c’è tanto di Massimo Ranieri: il cantante, l’attore, il regista, il comico e tutti gli anni della sua lunga carriera con gli insegnamenti dei grandi maestri. Ma, soprattutto, c’è Giovanni Calone che dà la vera forza a Massimo Ranieri. Tra aneddoti della propria vita e racconti professionali sia teatrali che cinematografici, Ranieri nello spettacolo propone i suoi grandi successi del passato e del presente, senza tralasciare composizioni che lui personalmente ha sempre amato. «In “Tutti i sogni ancora in volo” – prosegue Ranieri - ci sono brani che ho sempre apprezzato molto, quindi li ho inseriti perché ormai li sento miei e costantemente nelle mie corde come nel caso della canzone La voce del silenzio o L’Istrione.
Nell’ultimo album, ed esempio, ci sono brani che mi hanno regalato dei colleghi amici, tra queste ci sono anche diverse canzoni scritte da giovani autori. Credo molto nei giovani e mi piace il loro modo di scrivere sia le parole, sia le musiche». Infine Ranieri, che nella sua arte utilizza sia la parola recitata che cantata, tiene a precisare: «Musicata o recitata – conclude l’artista napoletano-, l’importante è che si dia importanza alla parola, dare il giusto significato e senza spendere aggettivi superlativi inutilmente.»