lo storico teatro

Bari, ultimo atto per il Nuovo Margherita: cominciati i lavori di restauro

Francesco Petruzzelli

L’opera di recupero coinvolgerà la torre scenica, la sala e il foyer, che sarà dotato di un innovativo caffè letterario indipendente e aperto alla città. L’obiettivo è la riapertura a inizio 2026

BARI - Uno spazio dedicato alle arti performative, ma soprattutto polifunzionale e aperto alla città. Che i baresi, e non solo, potranno ammirare in tutta la sua bellezza architettonica già dai primi giorni del 2026. Anno della rinascita di un simbolo culturale rimasto per troppo tempo inaccessibile, che assieme a Sala Murat ed ex Mercato del Pesce diventerà Polo delle Arti Contemporanee.

Il teatro Margherita si avvia verso il suo totale recupero e restauro. Da qualche giorno sono infatti iniziati i lavori dell’ultimo lotto affidati all’impresa Edil.Co di Matera, aggiudicataria tra le otto proposte esaminate da una commissione di esperti e di accademici provenienti dal Politecnico di Bari, dalla Sapienza di Roma e dall’Università di Ferrara. I lavori - banditi dal Segretariato Regionale del Ministero della Cultura Puglia e finanziati con un circa un milione e mezzo di euro (fondi rivenienti dalla Programmazione 2007-2013 Annualità 2017) - dureranno 370 giorni, in pratica un anno, e si svolgeranno su più livelli dal restauro architettonico e storico-artistico sino all’impiantistica.

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