BARI - Il M5s Bari ritrova l’unità dopo un’altra riunione fiume terminata ieri in tarda serata e annuncia il rientro nella maggioranza del sindaco Vito Leccese. Ma per il momento i grillini non avranno l'assessorato lasciato libero dopo la revoca della delega a Raffaele Diomede, indicato dai vertici del partito e sfiduciato dai due consiglieri comunali eletti.
«Il M5S - dicono in una nota il vicepresidente Mario Turco, i coordinatori regionale e provinciale Leonardo Donno e Raimondo Innamorato e i consiglieri comunali Antonello Delle Fontane e Italo Carelli - è pronto a lavorare al servizio dei cittadini baresi all’interno della maggioranza e della Giunta guidata dal sindaco Leccese con responsabilità e serietà. La ritrovata sinergia e compattezza, a seguito dei confronti interni avuti nelle settimane successive al consiglio comunale dello scorso 21 agosto, ci consentono di confermare il convinto e concreto sostegno al sindaco Vito Leccese, ritenendo convintamente il gruppo del Movimento 5 Stelle all’interno del perimetro della maggioranza consiliare. Lavoreremo senza sosta per l’attuazione del programma elettorale votato dai cittadini baresi e nel loro esclusivo interesse».
I due consiglieri comunali, lo scorso 21 agosto, avevano annunciato in Aula l’uscita dalla maggioranza e l’appoggio esterno perchè non condividevano la scelta di indicare in quota M5s un assessore esterno, Raffaele Diomede, poi dimessosi dopo gli attriti. Quindi, «nei prossimi giorni - annunciano - sarà sottoposto alla valutazione del sindaco Leccese, che ringraziamo per la sua disponibilità e fiducia, un profilo qualificato designato per assolvere il ruolo assessorile attribuito al M5S su temi importanti e caratterizzanti come Controlli, alla Legalità, alla Trasparenza, all’Antimafia sociale, Gare e Appalti, Trasparenza, Patrimonio, Beni confiscati, Erp, Emergenza abitativa».
Il gruppo consiliare aveva chiesto che in giunta fosse nominato uno degli eletti, prima Delle Fontane e poi Carelli. Ora sembrerebbe orientato a puntare sul nome del primo dei non eletti. Ma ci vorrà tempo, perché il sindaco Leccese a questo punto non si fida più: vuole prima prova della fedeltà dei grillini al centrosinistra, a partire dalla convergenza sul nome del presidente del Consiglio comunale concordato con la maggioranza.