CONVERSANO - A Conversano, i consiglieri comunali non vengono pagati da un anno. La notizia, singolare, è stata portata a conoscenza dei cittadini dall’assemblea. Alla base dei ritardi vi sarebbe un problema di natura burocratica. Si tratta, ha riferito dal sindaco Giuseppe Lovascio nella sua risposta al question time presentato dal consigliere Pasquale Loiacono, della interpretazione del nuovo decreto legge (il 234/2021) che ha fissato le nuove indennità da riconoscere agli amministratori e gli importi dei gettoni di presenza per i consiglieri comunali. Per sbloccare i pagamenti, fermi da un anno, l’ente ha anche affidato l’incarico ad un legale per un parere che, però, a giudizio dei responsabili degli uffici finanziari non avrebbe chiarito del tutto la vicenda. «Nonostante il parere legale – ha spiegato il primo cittadino –, acquisito per tutelare tutti, consiglieri e responsabili degli uffici, i dubbi sono rimasti. Abbiamo consultato anche altri comuni e da questo confronto sono emerse interpretazioni diverse su un decreto che conterrebbe incongruenze».
Il decreto, tra le varie tabelle, fissa alla voce consiglieri comunali delle città comprese tra i 10-30mila abitanti un gettone di 19,69 euro per seduta di commissione o di consiglio, fino a raggiungere un massimo di 1035 euro per il 2024, di 926 euro per il 2023 e 849 euro per il 2022; non sono ammessi pagamenti per le sedute andate deserte. Al Comune si sono chiesti come sia possibile applicare queste tabelle, considerato che il regolamento vigente prevede il riconoscimento di un gettone di 19 euro anche se si partecipa a più commissioni, nella stessa giornata. Il decreto, insomma, a dire degli amministratori e dei direttori degli uffici non fornirebbe indicazioni certe e questo li preoccupa per le possibili contestazioni per danno erariale. A mo’ di esempio, il sindaco Lovascio ha citato un episodio: «Il nostro direttore di Ragioneria è stato convocato dai giudici della Procura della Corte dei Conti per rispondere di una liquidazione eccedente di 69 centesimi». Con il denaro pubblico non si scherza. «Ma non è nemmeno giusto – ha rimarcato Loiacono – non pagare i consiglieri per oltre un anno; è una questione di rispetto nei confronti di chi dedica tempo e sacrifica il proprio lavoro per la causa comune». Sulla stessa linea il sindaco Lovascio: «Non è normale che sia passato un anno dalla liquidazione degli ultimi gettoni». In attesa dei chiarimenti, gli uffici hanno sbloccato un acconto «salvo conguaglio» che verrà erogato nelle prossime ore.