In ospedale

Corato, riduzione posti letto: a rischio la Pediatria

Salvatore Vernice

L’ultima delibera regionale diminuirebbe le disponibilità

CORATO - L’ospedale Umberto I è un baluardo per circa 100 mila abitanti, che include le comunità di Corato, Ruvo di Puglia e Terlizzi. In particolare, il reparto di Pediatria e Neonatologia, diretto prima dal dottor Vincenzo Tota ed ora dal dottor Giovanni Ciccarone, è un riferimento per le famiglie della zona, grazie all’alta qualità delle cure offerte ai più piccoli. Tuttavia, una recente delibera regionale rischia di compromettere questo presidio sanitario. Nel 2023, l’ospedale ha visto nascere quasi mille bambini, rendendo cruciale la presenza di un reparto di Neonatologia e Pediatria efficiente. Nonostante ciò, la delibera regionale del 31 luglio scorso, riguardante il riordino ospedaliero e l’aggiornamento dei posti letto, minaccia di ridurre il numero di letti disponibili in questo reparto.

Salvatore Mascoli, esponente sindacale nel settore sanitario della U.I.L., ha lanciato un allarme, evidenziando come, nella ASL/BA di appartenenza, siano presenti quattro reparti di Pediatria, tra cui quello di Corato, che gestisce anche le emergenze neonatali. «Nella nostra ASL – spiega il sindacalista – sono quattro le pediatrie esistenti: San Paolo, Monopoli, Altamura e Corato, a cui si aggiunge l’Unità di Terapia Intensiva Neonatale dell’ospedale Di Venere di Bari. Il reparto di Corato, quindi, è pediatria con neonatologia e punto nascita. L’attuale delibera sul riordinamento dei posti letto, ha fatto scomparire i posti letto di neonatologia. Una situazione che anche nelle precedenti delibere non “appariva” ma, con un’apposita nota aggiuntiva, permetteva ai sanitari della pediatria di Corato, di utilizzare dodici posti letto compresi quelli di neonatologia. Ora nessuna nota aggiuntiva è stata effettuata: si rischia di vedere depauperato il reparto Questa mancanza di attenzione potrebbe essere scambiata per “sciatteria amministrativa“, ma i danni potrebbero essere molto concreti». Oltre alla questione dei posti letto, il reparto deve fare i conti con problemi strutturali e logistici. Gli arredi sono datati, con armadietti senza chiusure e culle risalenti agli anni ‘70. Inoltre i piccoli pazienti, non hanno bagni in camera e devono condividere servizi comuni. «Erano stati stanziati dei fondi cinque anni fa, per la costruzione dei bagni in camera, poi scomparsi», conckude Masacoli. Mentre l’ospedale di Corato si prepara a un restyling esterno in vista della possibile visita del governatore Michele Emiliano a fine mese, è cruciale che il mondo politico locale e regionale si mobiliti per garantire un futuro all’Ospedale Umberto I° e al suo reparto di Pediatria e Neonatologia.

la replica dell’asl «Dopo la nota ricevuta dalla direzione medica di Corato – dicono dalla sede dell’azienda sanitaria – presenteremo alla regione Puglia, una apposita istanza affinché si possa trovare una soluzione per ripristinare i posti letto». Si attende anche la pressione della popolazione sulla amministrazione locale di Corato che può giocare un ruolo importante nel sensibilizzare ulteriormente le autorità regionali riguardo all’importanza di mantenere e migliorare l’ospedale cittadino.

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