Il lieto fine
La storia di Giovanna, sfrattata a 82 anni: lascia la panchina e trova casa grazie alla «sua» Bari vecchia
Una soluzione temporanea nella sede dell'associazione «L'arcolaio» per la signora che dopo 40 anni era stata mandata via dalla sua abitazione per farne un B&b
BARI - Niente più panchina per le notti della signora Giovanna ma un tetto, un lettino, un bagno e perdi più nella «sua» Bari vecchia. E' la storia a lieto fine di Giovanna Carra, 82enne dolcissima e solare, che dopo aver trascorso oltre quarant'anni della sua vita con la famiglia nel borgo antico della città, in un'abitazione in affitto in una stradina a ridosso dell'arco di sant'Onofrio, vicino alla piazzetta dei Gesuiti, si è vista sfrattare per far posto, a quanto parrebbe, ad un B&b.
Tutta la città vecchia si è mobilitata per Giovanna, costretta da un mese a dormire su una panchina: i pasti non le mancavano di certo, le vicine di.. "casa" erano solerti e presenti ma un letto e il rispetto della sua dignità fino in fondo?
Sta di fatto che a Bari Vecchia, in piazza san Pietro, c'è la sede dell'associazione di Promozione sociale L'Arcolaio. Un piccolo locale, un bene confiscato alla mafia che il Comune ha dato all'associazione dove operano i mediatori familiari. Che da oggi è diventata la nuova "casa" di Giovanna.
«Un giorno sono uscita dalla sede e mi sono ritrovata di fronte un gruppo di signore che mi hanno chiesto, senza tanti preamboli "Ma voi non potete fare niente per Giovanna?" - racconta divertita Ilda Rivoir, vice presidente dell'Arcolaio-. In effetti noi avevamo già avuto notizia della situazione della signora e non abbiamo avuto problemi ad adattare il locale a "nido" temporaneo per la signora». Parrebbe infatti che dopo ferragosto il Comune provvederà ad una sistemazione definitiva per Giovanna. Intanto, addio panchina e applausi per la rete sociale della comunità di Bari Vecchia.