BARI - L’ostacolo all’attività di vigilanza della Covisoc relativa al pagamento degli F24 di Irpef e contributi Inps sugli stipendi dei calciatori della Fc Bari 1908 «va ricondotta al solo Giancaspro (il commercialista molfettese Cosmo Antonio Giancaspro, ex patron della società biancorossa, ndr) o, fatti i dovuti ulteriori accertamenti», a due funzionarie della Banca Popolare di Bari, mai indagate. «Tuttavia il delitto si andrebbe a prescrivere prima del processo, sicché gli elementi acquisiti non consentono di formulare una ragionevole previsione di condanna». Con queste motivazioni il Tribunale di Roma ha prosciolto Giancaspro e gli altri sette imputati, dipendenti ed ex dipendenti della Banca Popolare di Bari, tutti accusati di concorso in ostacolo alle attività di vigilanza della Covisoc.
Il dispositivo di «non luogo a procedere» al termine dell’udienza preliminare risale a un mese fa ma ora sono state depositate le motivazioni del provvedimento...
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