Lutto
Turi saluta il «senatore» dei vini Antonio Coppi, scomparso a 75 anni
Grande imprenditore e profondo conoscitore della vitivinicoltura pugliese, sempre pronto ad aprire le porte della sua azienda vinicola gestita insieme ai figli
L’inaspettata scomparsa di Antonio Michele Coppi ha lasciato un grande vuoto nel mondo vitivinicolo pugliese e nazionale. Il fondatore della storica cantina di Turi è venuto a mancare lo scorso venerdì, all’età di 75 anni. Una notizia improvvisa, che ha rattristato la famiglia e l’intera comunità turese. Grande imprenditore e profondo conoscitore della vitivinicoltura pugliese, sempre pronto ad aprire le porte della sua azienda vinicola gestita insieme ai figli, la sua memoria resterà in quanto di grande costruito per la Puglia, oltre che nella bottiglia che continuerà a ricordare il suo nome il suo valore, e che rappresenta tutta l’intensità della sua personalità: il “Senatore Vino Primitivo di Gioia del Colle Doc”, una delle espressioni più nobili della Murgia barese, autentica eccellenza enologica pugliese.
Per tutti, a Turi, era “il senatore”, così come anche ricordato con un post su Facebook dal sindaco della città, Giuseppe De Tomaso: “Lo era diventato nel 1992, sorprendendo alleati e avversari, amici e contrari. Andava fiero, Tonino Coppi, del fatto che era stato il primo turese ad approdare a Palazzo Madama. Ma la famiglia politica non occupava il primo posto nella sua scala di priorità. Al primo posto, ex aequo, figuravano la famiglia-famiglia e la famiglia di nome azienda”, ha raccontato, dal suo account social, il primo cittadino, ricordando pure la sempre schietta sincerità di Coppi, “con le sue battute mai banali e scontate”. Quei racconti di politica, infatti, facevano sempre capolino nelle cene conviviali in cui il senatore, con amici e parenti, ricordava i suoi trascorsi romani.
Eppure, nelle serate del Vinitaly di Verona, l’ultimo dei quali l’ha visto ancora una volta in prima linea a portare Turi nel mondo, prevalevano il lavoro e l’impegno in azienda, gestita insieme a Doni e agli altri due figli. Amico di Giovanni Spadolini, il senatore dalla profonda e riconoscibile signorilità aveva la grande passione per le auto d’epoca, che campeggiano nella sua azienda in bella mostra per amici e visitatori. Alla famiglia, le condoglianze di tutti noi della Gazzetta.