Lavoro

Bosch, la società assicura: «Bari non sarà chiusa»

Paolo Ciccarone

Lastaria: «Daremo allo stabilimento un’identità industriale»

Lo stabilimento Bosch nella zona industriale di Bari non chiuderà. Lo ha assicurato Renato Lastaria, general manager di Bosch Italia, nel corso di una conferenza stampa nella sede di via Colonna a Milano, durante la quale sono stati presentati i bilanci del 2023.

Parlando di Bari, Lastaria ha detto che «lo stabilimento non chiuderà e faremo ricorso alla conversione del personale necessario al suo funzionamento». In che modo, Lastaria lo ha lasciato intendere quando ha confermato che la conversione al tutto elettrico non ha portato quel travaso di competenze e occupazione sperato. E dopo il recente esito delle elezioni europee, urge avere le idee ben chiare sul futuro industriale di gruppi come Bosch: «L’evoluzione del processo di rinnovamento ecologico sta proseguendo ma, come ho già detto in altra occasione, non procede con i tempi e le modalità previste. Ovvero, non si riesce a convertire tutto il personale dai sistemi industriali tradizionali a quelli nuovi. Per quanto riguarda lo stabilimento di Bari stiamo operando dei piani di formazione e conversione del personale, guardando anche a cosa offre il mercato locale in altre realtà e vedendo quali figure sono richieste. Stiamo operando in questo senso per cercare una collocazione a chi è in esubero su questo impianto. I tre pilastri del rinnovamento passano per la formazione, gli investimenti e gli adeguamenti conseguenti. C’è un problema industriale che è parallelo al problema sociale di certe scelte. Dobbiamo trovare una collocazione per il sito di Bari e assicurare il futuro e la sostenibilità industriale. Nei piani di Bosch c’è la volontà di non chiudere lo stabilimento barese e dargli una precisa identità industriale».

L’occasione per parlare della realtà italiana, con i sedici centri in cui Bosch è presente e, in particolare, dello stabilimento di Bari e il suo futuro, è stata la presentazione del bilancio 2023 che vede Bosch, un top player a livello mondiale in vari ambiti, fra cui mobilità, industria e servizi energetici, crescere anche se con minori margini rispetto al previsto, consolidando però i risultati positivi degli anni precedenti.

Con una crescita del 6,8 per cento, il gruppo ha chiuso l’anno con un fatturato di 91,6 miliardi di euro pari a un più 3,8 per cento di cui 56,2 miliardi derivano dalla mobilità, intesa come auto e servizi ad essa legati con un miglioramento del 6,8 per cento che al netto dei vari cambi monetari mondiali, diventa un più 10,9 per cento. Altre voci positive derivano dai settori energia e tecnologie industriali per un totale che sfiora i 15 miliardi.

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