A soli 25 anni è già un esempio di come si possa vivere la passione per la danza senza mai fermarsi, ma anzi continuando a studiare e a perfezionarsi, pronta per la prossima audizione e borsa di studio. Sara Giannini è uno dei grandi talenti pugliesi della danza (originaria di Sannicandro): vive ormai da quattro anni a New York, dov’è giunta nel 2019 per svolgere il Certificate Program in una delle scuole più prestigiose della Grande Mela, la Ailey School, diplomandosi nel maggio dello scorso anno.
La giovanissima danzatrice deve la sua formazione all’Accademia dello Spettacolo Unika di Bari, che l’ha lanciata e le ha permesso di conseguire numerosi premi e due borse di studio per il programma intensivo estivo alla Ailey School. Durante il percorso di studi a New York, Sara ha avuto l’onore di lavorare con grandi coreografi americani e di ballare con l’Alvin Ailey American Dance Theater durante due loro galà, quello di apertura al New York City Center e il «Jazz at Lincoln Center».
«Non posso che ringraziare i miei insegnanti Sabrina Speranza e Domenico Iannone, fondamentali per la mia crescita di artista e danzatrice. In fondo il sogno di studiare alla Ailey School l’ho preso dalla stessa Sabrina, dato che anche lei ha studiato e si è perfezionata lì. E non dimentico la mia famiglia, che mi ha sempre sostenuto e continua a farlo ininterrottamente».
Con quali altre compagnie newyorchesi ha danzato?
«Subito dopo il diploma sono entrata a far parte di «Salvatore LaRussa Dance Theater» e «IKada Dance Company», con cui ho l’onore di poter ballare per il loro annuale festival «KoDaFe» e altri gala nell’Ailey Citigroup Theater, oltre a vari teatri nel cuore di New York».
Le piace anche insegnare?
«Tantissimo. A New York ho avuto la possibilità di accedere al corpo docenti della Ailey School per il genere “modern”, e del Ballet Academy East per la danza classica. Adoro trasmettere i segreti di quest’arte. Anche quando avevo 14 anni, a Bari, facevo da chioccia alle più piccole».
Pochi giorni fa lei si è esibita anche a un evento molto seguito come il «Dance Against Cancer». Ci descrive l’esperienza?
«Sì, ci tenevo particolarmente visto l’argomento: si è trattato di un evento di beneficenza, tenuto in uno dei teatri più importanti in America, il New York City Center (5mila posti, sold out). Lì ho condiviso quel magico palco con alcuni dei ballerini di prestigiose compagnie internazionali come “Alvin Ailey American Dance Theatre” e “EVIDENCE, a Dance Company”, con coreografie di Frederick Earl Mosley. Di quest’ultimo sono diventata anche assistente coreografa. Inoltre non posso tralasciare le esibizioni tenute nei mesi scorsi, in diretta televisiva internazionale per il Columbus Day Parade e per il memoriale dell’11 settembre».
Prossimi impegni?
«Con la IKada Dance Company sarò protagonista in un prossimo showcase il 30 giugno nel teatro all’interno della Ailey School. A luglio sarò poi impegnata in 4 giorni di spettacoli al Marjorie S. Little Theater, con la compagnia ChoreoJoey Project, nella coreografia “Dances with Ancestors”».