L'inchiesta

Bari, nuova scossa: l'assessore al bilancio D'Adamo indagato per truffa allo Stato. Decaro gli revoca l'incarico

Massimiliano Scagliarini

L'indagine della Procura europea sui fondi per «Garanzia Giovani» all'associazione Kronos. L'esponente di Sud al Centro-Iniziativa Democratica è stato perquisito insieme alla sorella

BARI - L'assessore al Bilancio del Comune di Bari, Alessandro D'Adamo, 45 anni, è tra gli indagati dell'inchiesta dell'Eppo (Procura europea) di Roma per truffa ai danni dello Stato in relazione ai fondi per il programma Garanzia Giovani. D'Adamo è stato perquisito dagli uomini del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Bari, su delega del pm romano Francesco Testa. Il sindaco, Antonio Decaro, gli ha immediatamente revocato la delega di giunta.

L'indagine riguarda l'associazione Kronos, riconducibile a D'Adamo e alla sorella Annalisa, che - in base all'ipotesi dell'accusa, avrebbe commesso irregolarità nella gestione del programma europeo. Il fascicolo è relativo alle ipotesi di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche ed emissione di fatture per operazioni inesistenti, per fatti commessi in Bari dal 2019 al 2022.

I militari agli ordini del colonnello Arcangelo Trivisani hanno effettuato perquisizioni nelle sedi Kronos di Bari, Andria e Lecce, e nelle sedi di altre due associazioni che operano in collegamento con la prima. L'inchiesta è relativa all'utilizzo dei fondi europei destinati al programma Garanzia Giovani, che mira all'inserimento lavorativo di giovani dai 15 ai 34 anni: l'ipotesi è che la Kronos abbia richiesto pagamenti a fronte di assunzioni fittizie. La Finanza ha acquisito documentazione relativa ai giovani che sarebbero stati avviati tramite Kronos e le altre associazioni collegate.

“L’esercizio di importanti funzioni pubbliche quali quelle di assessore - ha detto Decaro commentando la revoca dell'incarico a D'Adamo - deve essere privo di qualsiasi sospetto. È un dovere nei confronti dei cittadini e consente agli interessati di potersi difendere liberamente”.

D'Adamo è stato nominato assessore a marzo 2017 su indicazione di Iniziativa Democratica-Sud al Centro, il gruppo politico che faceva capo ad Alfonsino Pisicchio e Anita Maurodinoia, l'unico della coalizione che fino a quel momento non aveva ottenuto alcun rappresentante nella giunta comunale. Alla firma del decreto di nomina D'Adamo, presentato come consulente di azienda, venne accompagnato proprio dai due padrini politici della lista cui faceva riferimento. Pisicchio è finito ai domiciliari giovedì 11 con l'accusa di concorso in corruzione e turbativa d'asta. Il 4 aprile la stessa cosa era capitata all'ex marito della Maurodinoia, Sandro Cataldo, arrestato per associazione a delinquere finalizzata alla corruzione elettorale.

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