BARI - Le simulazioni inizieranno nei prossimi giorni grazie all’installazione provvisoria di 40 occhi «speciali». Telecamere che dovranno misurare il volume del traffico, indicare negli incroci selezionati quanto tempo effettivo ci impiegherebbe ogni singolo nuovo bus nel suo percorso prestabilito e con quale capacità di durata della batteria. È solo una delle fasi preliminari che accompagnano a Bari la progettazione del Brt, il nuovo sistema di trasporto su corsie preferenziali e bus elettrici che il Comune si appresta a realizzare grazie ai 160 milioni di euro del Pnrr.
Misurazioni e test di prova iniziati da qualche settimana in diverse strade cittadine con alcuni divieti temporanei, in notturna, per permettere l’analisi dei percorsi. Percorsi che si snoderanno per il passaggio di quattro nuove linee portanti. Si tratta delle linee Blu, Rossa, Verde e Lilla e che nelle scorse ore sono stati illustrate dal dirigente della ripartizione Mobilità e Lavori Pubblici, Claudio Laricchia, ai consiglieri comunali della commissione Decentramento, interessati a capire se il nuovo sistema, che affiancherà l’attuale trasporto pubblico locale, sarà a servizio anche delle periferie.
I percorsi sono stati pressoché decisi anche se si ragiona su alcune piccole modifiche. Si sta valutando ad esempio se far passare il bus della linea Lilla, che per circa 8 chilometri collegherà parco 2 Giugno a piazza Moro, in controsenso sul ponte XX Settembre o se lasciare tutto il percorso su viale Unità d’Italia-viale della Repubblica dove comunque l’attuale pista ciclabile sparirebbe in parte per creare la corsia preferenziale del bus. Per la linea Blu che collegherà la stazione alle Piscine Comunali, alcune corsie preferenziali causeranno il restringimento di marciapiedi e il divieto di sosta nelle auto come ad esempio sul lato destro di corso Italia nel tra piazza Moro e via Quintino Sella. Ragionamenti in corso anche sulla Linea Rossa stazione-Japigia: attraverserà tutto il lungomare Nazario Sauro e di Crollalanza e vista la ridotta sezione stradale disponibile è stata studiata una soluzione che non prevede la doppia corsia destinata al transito delle vetture Brt, ma tratti dedicati con sensi di percorrenza alternati. Infine la linea Verde che parte dallo stesso capolinea della Rossa, cioè in via Aquilino a Japigia e arriva al capolinea viale di Maratona utilizzato dalla linea Blu. La Verde in sostanza attraverserà Japigia, procederà verso il Campus (e anche qui si sta ragionando su alcuni tratti di via Re David), verso il Policlinico e imboccando viale Pasteur arriverà sino al Libertà procedendo su via Brigata Bari, via Brigata Regina e corso Vittorio Veneto.
I mezzi elettrici, da acquistare con un’altra gara, saranno 42-45 della lunghezza di 12 metri e con una capienza massima di 200 persone. Per ogni linea l’ipotesi prevede sei bus in esercizio per garantire frequenze alle fermate di ogni 5 minuti. Fermate che saranno intelligenti e facilmente distinguibili da quelle attuali del trasporto pubblico locale. L’obiettivo del Comune è iniziare i lavori del Brt per fine anno con l’avvio in contemporanea di sei-sette cantieri concordati con le aziende che si occupano degli scavi per la rete dei sottoservizi. Il Comune non a caso invierà una circolare chiedendo l’utilizzo di un asfalto più resistente.