LE MANI SULLA CITTà
Mafia a Bari: l’indagine Dda verso la chiusura e Olivieri scrive in carcere il suo memoriale
Oggi si discuteranno gli ultimi ricorsi davanti al tribunale del Riesame. Ai domiciliari due delle persone arrestate per il voto di scambio
BARI - Domani davanti al Tribunale del Riesame si discutono gli ultimi ricorsi contro le misure cautelari disposte il 26 febbraio dal gip Alfredo Ferraro nell’ambito dell’inchiesta della Dda di Bari sulla mafia e i rapporti con la politica. È l’atto che probabilmente preluderà alla chiusura delle indagini a carico di oltre 150 persone cui i pm Fabio Buquicchio, Marco D’Agostino e Federico Perrone Capano contestano una serie di reati che vanno dall’associazione a delinquere di stampo mafioso all’intestazione fittizia di beni, all’estorsione e al voto di scambio politico-mafioso: cioè il filone che ha avuto le maggiori ripercussioni sul piano politico.
Il Riesame ha sostanzialmente confermato l’impostazione accusatoria della Direzione distrettuale antimafia. La gran parte dei ricorsi è stata respinta. Sono tornati in libertà gli imprenditori Francesco Frezza, Alberto Bellizzi e Giuseppe Maldera (finiti ai domiciliari), mentre la custodia in carcere è stata sostituita con i domiciliari per Michele Piscitelli e Mirko Massari, due delle persone accusate di aver venduto il proprio voto all’ex consigliere regionale Giacomo Olivieri che avrebbe pagato i clan per assicurarsi l’elezione in Consiglio comunale della moglie Maria Carmen Lorusso.
Olivieri dalla settimana scorsa si trova nel carcere di massima sicurezza di Lanciano, nella sezione «alta sicurezza 3», dove sta preparando la sua difesa. E per questo motivo l’avvocato barese, 62 anni, starebbe scrivendo un lungo memoriale. Non è detto che si tratti di un documento da consegnare a chi indaga: potrebbe essere solo un modo per fissare le idee in previsione dell’interrogatorio che i suoi difensori, Gaetano e Luca Castellaneta, sembrano intenzionati a chiedere dopo Pasqua.
Olivieri è l’uomo centrale dell’indagine: è ritenuto la cerniera tra la politica e la criminalità organizzata barese, e nelle intercettazioni ...
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