BARI - Una fotografia, scattata in occasione della festa patronale di San Nicola a Bari e pubblicata sui social, ritrae il sindaco Antonio Decaro in compagnia di due donne. Sono Lisetta Capriati, un’altra sorella del boss della Città vecchia, Antonio Capriati, e sua figlia Annalisa Milzi. Non è la stessa persona (Emanuella Capriati, detta «Zia Lina») di cui ha parlato il governatore Michele Emiliano nella ormai notissima frase pronunciata sabato 23 in piazza Ferrarese durante la manifestazione di solidarietà a favore del sindaco Decaro. Ma è bastata a scatenare una nuova polemica da parte di un pezzo del centrodestra.
7 maggio 2023: il sindaco di Bari Decaro fotografato con due donne che sarebbero rispettivamente sorella e nipote del boss ergastolano Antonio Capriati.
— Tommaso Foti (@TommasoFoti) March 25, 2024
Vero o falso? pic.twitter.com/HAYcUr4kxN
«7 maggio 2023: il sindaco di Bari De Caro fotografato con due donne che sarebbero rispettivamente sorella e nipote del boss ergastolano Antonio Capriati. Vero o falso?».
Così Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera su X, postando la foto.
Il boss Tonino Capriati ha una famiglia numerosa. E i Milzi, che gestiscono un negozio di abbigliamento a Bari Vecchia, non hanno mai incrociato le vicende giudiziarie che riguardano il più noto parente. Emanuella, che pure ha precedenti penali «soltanto» per furto, è la madre di Francesco Annoscia, uno dei condannati per l’omicidio di Michele Fazio, il 16enne ucciso per sbaglio nel 2001 a Bari Vecchia: fu a casa della donna, secondo le indagini della Polizia, che l’assassino e i suoi complici andarono a rifugiarsi dopo aver capito di aver sparato alla persona sbagliata.
LA DIRETTA DI DECARO: ECCO LA MIA VERITA'
E I SOCIAL SI SCATENANO: «GRANDE SINDACO, NON SEI SOLO». FIRMATO PINUCCIO FAZIO
«Grande sindaco, non sei solo». Firmato Pinuccio Fazio, papà di Michele, il 15enne ucciso per errore dalla criminalità organizzata di Bari vecchia nel 2001. Quello di Pinuccio Fazio è uno dei tantissimi commenti alla diretta Facebook con la quale oggi il sindaco Antonio Decaro ha chiarito la sua posizione riguardo ai presunti rapporti con alcuni esponenti della criminalità organizzata e a una foto, in compagnia di una sorella e una nipote del boss Capriati della città vecchia, pubblicata da alcuni quotidiani. Oltre 1.500 cittadini hanno scritto sinora messaggi di vicinanza e solidarietà a Decaro.
C'è chi scrive «grazie sindaco. Conferma ancora una volta la sua serietà e competenza. Dimostri fino in fondo che sono tutte illazioni e dicerie. Sempre dalla sua parte» e chi gli dice che "tutti dovrebbero prendere esempio da lei. Sei stato un grande, in tutto», qualcun altro evidenzia che «ho fatto l’album con tutte le foto fatte insieme, ti seguo dappertutto, non sanno come rovinare il tuo operato». In moltissimi gli scrivono «grande sindaco», «siamo tutti con te» e «non mollare». Ma non è solo da Bari che arrivano i messaggi di solidarietà: «Dalla Calabria sono con te, Decaro non molli», scrive un cittadino. Altri commentano da Barletta. Monopoli e altre città della Puglia.
«Bari è diventata un’altra con lei. Non sanno come fare per distruggerla, ma non ci riusciranno», scrive un cittadino. «Sono in difficoltà e stanno giocando con il futuro della città. Non arretriamo di un millimetro», commenta un altro riferendosi al centrodestra». Infine un invito: «Ti vogliamo presidente di Regione».