BARI - Il boss foggiano Rocco Moretti avrebbe fatto da messaggero tra il capoclan barese Savino Parisi e Domenico Milella, all’epoca giovane rampollo dei Palermiti, il gruppo che insieme ai Parisi controlla il quartiere Japigia. È uno degli episodi che la Dda di Bari valorizza nella ricostruzione del potere criminale dei Parisi nell’ambito dell’indagine della Squadra mobile che il 26 febbraio ha portato a 135 arresti, azzerando il clan ma facendo emergere anche i rapporti con il mondo della politica.
Moretti, ritenuto uno dei capi del clan Moretti-Pellegrino-Lanza della Società foggiana, era in carcere a Terni nel novembre 2018 quando gli venne notificata l’ordinanza di arresto nell’ambito dell’operazione Decima Azione. Il penitenziario umbro è anche il luogo dove Savino Parisi sta scontando al 41bis una condanna definitiva. A settembre 2018 il mafioso foggiano era stato trasferito nel carcere di Bari per partecipare alle udienze di un processo in Corte d’assise, come aveva fatto diverse altre volte. Ed è in questa circostanza che Moretti avrebbe incontrato Milella.
Milella è uno dei più importanti pentiti della mafia barese dell’ultimo decennio. Dopo l’arresto per omicidio ha deciso di collaborare con la giustizia...