Era stata rubata
Mafia e arresti a Bari, i favori dei clan a Olivieri: «Gli ho recuperato la Porsche»
L'auto fu rubata a settembre 2013, all’epoca dei fatti Olivieri era presidente della Multiservizi. Le intercettazioni hanno aiutato a ricostruire l'episodio
BARI - Gli uomini dei clan aiutarono Olivieri a recuperare una Porsche rubata a settembre 2013. L’episodio è emerso dalle intercettazioni disposte dalla Dda di Bari nell’ambito dell’inchiesta che ha portato in carcere l’avvocato barese (e ai domiciliari la moglie e il suocero) per voto di scambio politico-mafioso.
Ne parla al telefono Tommaso Lovreglio, ritenuto riconducibile al clan Parisi, che racconta al telefono di un incontro con Olivieri al cugino Gaetano Bellomo, anche lui ritenuto vicino alla criminalità organizzata barese. Lovreglio racconta cosa gli avrebbe detto Olivieri parlando di Vito Lorusso, l’oncologo arrestato, padre di Maria Carmen poi eletta consigliera comunale a Bari: «”La figlia mo' gli sto facendo fare un comitato”, è vero? Che gli sto facendo fare alla figlia di Lorusso? ed ha aggiunto “digli, che gli sto facendo fare là?... Gli ho preso un locale, ora gli troviamo un locale, gli devo mettere una persona dentro... qualche ragazza dentro a lavorare... sai a lavorare là alle scemitudini». Poi l’episodio della macchina: «Una volta a quello gli levarono il Porsche, gli diedi il Porsche indietro gli diedi... un'altra volta Nicola u leng', Magrone, gli voleva dare mazzate lo andai a prendere io a Nicola dalla casa... "Nico che vuoi da quello, quello è amico a me lascialo perdere" e Nicola mi rispettò da allora lo rispettò, non lo toccò e non gli disse neanche menza parola... gli ho dato soddisfazioni a quello, hai voglia».
L’episodio dell’auto è stato riscontrato dalla polizia, che ha ricostruito la denuncia e il successivo ritrovamento. «Eh il Porsche gli levarono il Porsche, lasciò il Porsche con le chiavi vicino», Cosimino Vavalle lo prese e me lo diede indietro a titolo di favore me lo diede indietro, Cosimino ha una bella amivizia con papà, e pure io ho una bella amicizia. Dissi a Cosimino: “Cosimì, a me, ci tengo fammi fare una bella figura, prese e lo diede, che quello faceva il presidente dove fece». All’epoca dei fatti Olivieri era presidente della Multiservizi di Bari, società comunale.