La prima edizione
Sport come professione, a Bari il master Uniba: all'inaugurazione il ministro Abodi
Corso di un anno e 1.500 ore coordinato dal prof. Domenico Costantino sugli aspetti giuridici e gestionali dell’industria sportiva
BARI - Lo sport non è solo benessere fisico per chi lo pratica o agonismo per chi ne fa una professione, ma è sempre di più un settore in crescita che richiede competenze giuridiche e gestionali non di poco conto, trasformandosi in una opportunità di lavoro. L’Università degli Studi di Bari lo sa bene, ed è per questo che ha dato il via alla 1ª edizione del master di I livello in diritto sportivo e management dello sport che sarà aperto lunedì dalla lectio magistralis del ministro dello Sport Andrea Abodi.
L’appuntamento è alle 15.30 nell’aula Aldo Moro del dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Bari. Dopo i saluti del rettore prof. Stefano Bronzini, del coordinatore del corso di laurea Sams prof. Silvio Tafuri e l’introduzione affidata al coordinatore del master, prof. Domenico Costantino, parola al ministro.
«Aldo Moro - spiega intanto il prof. Costantino - ha detto che gli studenti vanno amati e presi sul serio e, mi permetto di aggiungere, anche ispirati. La presenza del ministro Abodi è un’opportunità dal valore inestimabile per i giovani studiosi che si approcciano al complesso mondo del diritto dello sport, la cui disciplina, in costante evoluzione, è oggi sempre più attenta ai “nuovi” temi della sostenibilità, dell’etica, dell’integrità e della socialità, senza dimenticare la tutela dei diritti dei bambini e dei lavoratori. È una sfida per lo sport, per i suoi protagonisti e per chi si accosta a un mondo eterogeneo per diventarne un professionista».
L’obiettivo del master è formare professionisti altamente qualificati e preparati ad affrontare le sfide proposte da un mondo dello sport sempre più esigente. Il programma è pensato per fornire conoscenze avanzate nel mondo giuridico e gestionale dello sport, con un approccio pratico e un respiro internazionale.
Il master, della durata di 12 mesi, si articola in 3 moduli per un totale di 1.500 ore (di cui 360 di didattica frontale), corrispondenti a 60 crediti formativi (Cfu). Le lezioni si svolgeranno il venerdì e il sabato mattina. «L’attività didattica del master - si legge in una nota - si avvale di metodologie innovative che hanno lo scopo di rendere l’iscritto protagonista del processo di apprendimento. La frequenza alle attività formative è obbligatoria e non deve essere inferiore all’80% delle attività didattiche complessive del corso. Al fine di porre al centro le esigenze specifiche degli iscritti, il master può essere seguito in presenza o a distanza». Il corpo docente è composto da prof. universitari, avvocati, consulenti di azienda, agenti dei calciatori, esperti.
Tre, dunque, i moduli. Nel primo, «diritto sportivo nazionale» saranno approfondite tematiche che vanno dall’ordinamento sportivo ai rapporti di lavoro; dalla responsabilità civile e penale alla giustizia sportiva; dalla tutela per i minori al diritto societario e ai bilanci delle società sportive. Nel modulo «diritto sportivo internazionale», spazio a status e trasferimenti dei calciatori, Fifa e sistema disciplinare, etica sportiva, tribunale arbitrale dello sport, diritti televisivi legati allo sport, agenti sportivi. Nel terzo modulo, «managment dello sport», saranno approfonditi temi come organizzazione, pianificazione e gestione di una società sportiva, marketing e comunicazione nello sport, organizzazione di grandi eventi sportivi, welfare, sport finanza, progettazione e gestione di impianti sportivi.