BARI - L’auspicio è che siano pronte per la prossima stagione balneare. Via le vecchie strutture ammalorate e danneggiate dal maltempo, dalle mareggiate e dalla scarsa manutenzione. Inutile ripararle, si procederà direttamente con la nuova realizzazione. Le spiagge di Pane e Pomodoro e di Torre Quetta sono pronte a rifarsi il look con i nuovi pontili, gli accessi al mare più sicuri e resistenti. Ma soprattutto anche a misura di diversamente abili.
La giunta comunale ha infatti approvato il progetto definitivo-esecutivo del secondo accordo quadro che stanzia 200mila euro per queste opere a mare sul litorale a sud di Bari. Saranno cinque i pontili da costruire, quelli che da nord a sud corrono lungo le due spiagge, le stesse che dal prossimo anno potrebbero non essere più divise nell’ambito di un corposo progetto di ricongiungimento con verde e percorsi ciclopedonali. «L’elevato stato di degrado e la sua estensione alla totalità dei pontili – si legge nella relazione dei progettisti - ha fatto sì di optare non per un progetto di riparazione, rafforzamento e manutenzione pesante dei pontili ma di un progetto che prevede la totale rimozione dei vecchi pontili, comprese le opere di fondazione e la nuova costruzione di ulteriori 5 pontili di tipologia, dimensione e ubicazione similare ai pontili esistenti, ma di migliori prestazioni statiche nonché funzionali ed estetiche».
La relazione infatti analizza anche gli aspetti statici in caso di vento, mareggiate e terremoti. Ogni pontile, sarà corredato della rispettiva passerella di collegamento dalla battigia, passerella che, nello stato di progetto, sarà complanare al piano del pontile e della stessa larghezza. Attualmente invece le precarie passerelle di collegamento risultano di larghezza inferiore rispetto al pontile e con piano di calpestio sovrapposto a quello del pontile.
Tale scelta progettuale oltre a garantire una migliore fruibilità dei manufatti, maggiore sicurezza per l’utenza, conferirà anche una migliore valenza estetica. Pontili, lunghi 12 metri e larghi 2,40 metri e con tavolato ligneo lamellare, ma sopratutto «inclusivi» e senza barriere: saranno infatti predisposti per l’installazione di specifiche passerelle laterali per l’accesso di bagnati diversamente abili a bordo delle sedie «job».
Un particolare non di poco conto considerando che spesso le associazioni dei disabili hanno lamentato ogni estate la scarsa accessibilità delle spiagge cittadine. Ogni pontile sarà immerso in acqua e come gli attuali sarà costituito da tre campate con quattro telai principali realizzati in resistenti profili «Heb 200». I telai sono stati infatti progettati per prevedere sbalzi laterali per l’inserimento delle passerelle per l’accessibilità ai diversamente abili.