GIOVINAZZO - Dalla lite in strada a Bitonto per una mancata precedenza al pestaggio a sangue fino a Giovinazzo. È successo nella tarda serata di ieri nei due paesi in provincia di Bari. Secondo quanto riferito la discussione sarebbe nata tra l'autista di un'auto e un motociclista. Dopo le urla il motociclista avrebbe fiancheggiato la vettura con a bordo un 40enne e la sua famiglia, inseguendola fino a Giovinazzo per poi malmenare l'uomo in piazza Vittorio Emanuele davanti ai familiari e i passanti.
Intanto sono in corso le indagini della polizia locale a Giovinazzo, nel Barese, per identificare i responsabili della rissa avvenuta nella serata di ieri in piazza Vittorio Emanuele e in cui ad avere la peggio è stato un uomo finito in ospedale.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, dunque, cinque persone con meno di 30 anni si sarebbero affrontate a mani nude dopo un diverbio, avvenuto a Bitonto (Bari), probabilmente per una precedenza stradale non rispettata e sfociata in una violenta aggressione.
L'uomo che poi è finito in ospedale era a bordo della sua auto e sarebbe stato inseguito da quattro persone dopo la discussione nata a Bitonto. L’inseguimento è terminato a Giovinazzo. Lì, nella piazza del paese, i cinque si sarebbero affrontati fino a quando la vittima si sarebbe rifugiata nell’auto di servizio dei vigili urbani che stavano pattugliando la zona nel tentativo di schivare calci, schiaffi e pugni.
Nel parapiglia, anche uno degli agenti della polizia locale, un uomo di 27 anni, sarebbe stato colpito mentre cercava di calmare gli animi e fermare la rissa. Il vigile non ha riportato contusioni o ecchimosi e oggi era in servizio. La vittima invece è stata soccorsa dal 118 e trasportata in ospedale per le ferite riportate a testa e viso: le sue condizioni non sarebbero gravi e avrebbe già riferito agli agenti di conoscere chi lo avrebbe picchiato.
Sono state acquisite le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza della zona. «Ritengo che le indagini in corso potranno contribuire alla identificazione di questo gesto folle e dalla violenza inaudita», commenta Alfonso Arbore, assessore alla Polizia locale di Giovinazzo.