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I gelati Gessyca finiscono in Veneto: il marchio dell'azienda di Conversano verrà venduto

I gelati Gessyca finiscono in Veneto: il marchio dell'azienda di Conversano verrà venduto

 
massimiliano scagliarini

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massimiliano scagliarini

I gelati Gessyca finiscono in Veneto: il marchio dell'azienda di Conversano verrà venduto

Concordato preventivo per la fabbrica: 18 milioni di debiti, prevista anche la vendita di un immobile turistico e di un impianto fotovoltaico. L’attività prosegue con il logo Papillon

Sabato 27 Gennaio 2024, 12:20

BARI - Chi ha vissuto in Puglia a cavallo degli anni ‘90 non può non ricordare gli spot della Gessyca Gelati, con il ritornello ipnotico e le canzoncine di Andy Luotto che ancora circolano su Youtube e periodicamente sono al centro di nostalgiche rievocazioni. Erano i tempi in cui la società di Conversano, creata nel 1979 dall’imprenditore Angelo Spartano, dominava il mercato locale e con il suo marchio Papillon sponsorizzava anche la squadra campione d’Italia della pallamano maschile. Un’epopea fatta di camioncini per la vendita porta a porta che sembra tramontata da tempo: la società, oggi guidata dalle figlie del fondatore, è in difficoltà da un decennio, ha accumulato 18 milioni di euro di debiti e dopo le istanze di fallimento presentate da due creditori lo scorso anno ha chiesto (per la seconda volta) di accedere al concordato preventivo in continuità.

Il Tribunale di Bari (Quarta sezione, presidente Raffaella Simone, giudice delegato Giuseppe Marseglia) negli scorsi giorni ha dato l’ok all’avvio della procedura di salvataggio, trasmettendo la proposta a tutti i creditori. Il punto centrale è proprio la cessione del marchio Gessyca. A farsi avanti è stata la De Angelis Food, nota nel settore della pasta fresca, che ha messo sul tavolo 4,5 milioni di euro per rilevare i gelati pugliesi destinati non solo alla clientela casalinga ma anche alla grande distribuzione e ai ristoranti. Il gruppo veronese (135 milioni di ricavi) lo scorso anno ha già rilevato in giro per l’italia altre società in crisi (a partire dal pastificio abruzzese Regal). L’acquisto di Gessyca dovrà passare da un’asta: l’offerta (che prevede il pagamento del prezzo in quattro rate) sarà al centro di una procedura competitiva che partirà nei prossimi giorni.

Gessyca aveva già presentato una richiesta di concordato preventivo nel 2015, cui ha rinunciato nel luglio scorso. Nel frattempo sono state depositate due richieste di liquidazione giudiziale (fallimento) da parte di Kerma (un veicolo societario di Prelios che ha in pancia crediti di finanziamento ceduti da Intesa Sanpaolo) e di un fornitore di materie prime. Il nuovo piano (predisposto dall’avvocato Roberto Massarelli) prevede, per il pagamento dei debiti, anche la cessione di un immobile di Conversano oggi utilizzato come B&B (valutato 1,6 milioni) e dell’impianto fotovoltaico realizzato sul tetto della sede aziendale (900mila euro). L’attività aziendale andrà avanti con la produzione di gelati e surgelati a marchio Papillon, che dovrebbe garantire i flussi di cassa necessari a sostenere il piano.

Il passivo concordatario comprende circa 2,2 milioni di debiti verso l’Inps e 2 milioni verso l’erario, oltre a 1,9 milioni nei confronti del Comune di Conversano, 3,7 milioni verso i fornitori, 3,3 verso le banche, e circa 3 milioni nei confronti di dipendenti ed ex dipendenti in parte surrogati dal fondo di garanzia. I commissari giudiziali (Giuseppe Caramia e Giovanni Carnevale) hanno dato parere positivo rispetto alla proposta di concordato, che verrà messa in votazione a partire dal 10 aprile.

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