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Cassano, spara alla moglie e poi si uccide: la famiglia si oppone ad archiviazione

 
Redazione online

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Cassano, migliorano le condizioni della 18enne quasi uccisa dal compagno, forse per gelosia

un'immagine del centro di Cassano

L'episodio si è verificato nel 2022, in provincia di Bari: morì un 31enne e la moglie fu ferita

Venerdì 01 Dicembre 2023, 20:00

BARI -  La famiglia di Oltjion Sallaku, il 31enne albanese trovato morto nella sua abitazione di Cassano Murge (Bari) il pomeriggio del 16 novembre 2022, continuano a non credere che l’uomo si sia suicidato dopo avere gravemente ferito a colpi di pistola sua moglie. Tramite il loro avvocato, Giovanni Ladisi, hanno perciò presentato opposizione alla richiesta della procura di Bari di archiviazione dell’inchiesta per omicidio e tentativo di omicidio avviata nei confronti di un pregiudicato.

Quella sera i carabinieri intervenuti nell’appartamento dopo gli spari, trovarono la moglie dell’uomo gravemente ferita da due colpi di pistola e il cadavere di Sallaku, che presentava un proiettile in testa. La donna, successivamente, raccontò di essere stata ferita dal marito, di aver perso conoscenza e di non aver avuto contezza del suo «presumibile suicidio». Nel registro degli indagati finì il pregiudicato di Gioia del Colle, la cui posizione per la Procura è da archiviare.

I familiari però non credono al suicidio e hanno chiesto che si continui ad indagare accertando, ad esempio se vi siano tracce di polvere da sparo sulle mani dell’uomo (l'esame Stub non risulta agli atti delle indagini) e come mai nel bagno dell’appartamento ci fosse del sangue, mentre i fatti sono avvenuti in cucina. Quel giorno, come raccontato dai genitori di Sallaku, il 31enne si recò a casa loro a Santeramo in Colle insieme al suocero e alla figlia, trascorrendo la giornata in sostanziale tranquillità. Poche ore dopo, tornato a Cassano, avvenne la tragedia.
Secondo gli inquirenti, Sallaku avrebbe tentato di uccidere la moglie, e si sarebbe poi ucciso, perchè i rapporti tra i due erano conflittuali.

L’udienza per discutere della richiesta di archiviazione è stata fissata a febbraio. 

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