L'anniversario

Taxi Bari: 50 anni in strada al servizio di turisti e passeggeri

Cesare Zampa

Festa per il mezzo secolo di vita della cooperativa e una targa al sindaco Decaro. Gli operatori replicano alle critiche sulle code dopo una certa ora agli arrivi

BARI - «Grazie Bari», «Grazie cittadini baresi», «Grazie Comune di Bari». Il camion vela parcheggiato in piazza della Libertà ha lanciato un messaggio di gratitudine alla città, ai suoi abitanti e alla relativa classe dirigente, per il sostegno e l’affetto dimostrati verso la Cooperativa Taxi Bari (Co.Ta.Ba). La società di gestione del trasporto pubblico non di linea ha festeggiato così, giovedì mattina, il suo 50esimo compleanno. Mezzo secolo di vita in strada, tra la gente, al servizio di turisti e passeggeri. Chi viene e chi va. E poi c’è chi resta, nonostante le difficoltà quotidiane. Come loro: i tassisti.

Nel corso della piccola cerimonia dei giorni scorsi, il presidente del consorzio Alessandro Di Bari ha consegnato una targa al sindaco Antonio Decaro, intervenuto insieme all’assessore alle Attività produttive, Carla Palone. Un gesto di riconoscenza per la costante vicinanza dimostrata dai vertici politici locali agli addetti al settore.

«Se il nostro lavoro è aumentato, è merito del sindaco e di chi l’ha preceduto - ha detto Di Bari - La città oggi è più attrattiva, anche dal punto di vista turistico, e speriamo che vada sempre meglio».

Auspicio condiviso dal primo cittadino, che in questa circostanza ha ribadito il rilascio, a breve, di 18 nuove licenze. Decaro ha poi lodato la volontà dei tassisti di organizzarsi per la cosiddetta “doppia guida”: un cambio al volante dei mezzi, al fine di garantire la circolazione di una stessa auto per quasi tutto l’arco della giornata. In questo modo, come confermato dal presidente della cooperativa, s’intende cercare di limitare le attese in alcuni punti strategici. In primis all’aeroporto. Qui, infatti, i turisti in arrivo nelle ore serali e notturne sono costretti ad attendere per diverso tempo l’arrivo di un taxi. Un problema scaturito soprattutto «dai ritardi delle compagnie di volo low cost», secondo le parole di Di Bari, e dalla mancanza di mezzi pubblici durante la notte.

«Se d’estate un aereo trasporta circa un centinaio di turisti, nel momento in cui arrivano quattro o cinque voli contemporaneamente, vuol dire che atterrano dalle 400 alle 500 persone - ha spiegato il presidente della cooperativa - Se il taxi è l’unico mezzo disponibile in quella fascia oraria per raggiungere la città, i tempi di attesa per i passeggeri si prolungano fino a un massimo di 25 minuti».

Per Di Bari, il problema è destinato a persistere anche con le nuove licenze in arrivo e il sistema della «doppia guida»
, a meno che non si potenzi il servizio pubblico di linea - navette, autobus e metro -, prolungandone la durata «fino all’arrivo dell’ultimo aereo».

Come spiegato dal presidente della Taxi Bari, «chi opta per un viaggio low cost difficilmente prenderebbe un mezzo che potrebbe costargli più del volo stesso», agevolando così il lavoro dei tassisti.

Altro problema del settore è la viabilità urbana nelle ore di punta. Ingorghi persistenti, soprattutto nelle zone centrali, che rallentano il servizio e aumentano a dismisura i tempi di percorrenza. Anche dei tratti relativamente brevi. «Una situazione dovuta alla carenza di corsie preferenziali - ha asserito Di Bari - E, laddove presenti, sono spesso occupate da automobilisti che le percorrono serenamente, arrivando a parcheggiarvi le loro auto».

Ci sono poi le criticità connesse al blocco delle tariffe da quasi dieci anni. Tra inflazione, caro gasolio, costi di manutenzione dei mezzi e di mantenimento del centralino (finanziato mensilmente dagli stessi tassisti), il comparto è in affanno. Un flagello prossimo alla risoluzione: dal Ministero dei Trasporti si attende infatti il «via libera» a stretto giro. «E se non si pronuncia - ha concluso Alessandro Di Bari - lo sblocco dovrebbe ritenersi approvato per tacito assenso».

Nonostante la digitalizzazione e la trasformazione figlia di questi cinquant’anni - garanzie di facilitazioni destinate ai clienti -, non accennano a placarsi le complicazioni per i lavoratori.

Così, dopo le tante candeline, la cooperativa Taxi Bari spera adesso di spegnere le altrettante difficoltà.

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