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Corato, centro sportivo fallito: il Comune parteciperà all’asta

 
Salvatore Vernice

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Salvatore Vernice

Corato, centro sportivo fallito: il Comune parteciperà all’asta

Via libera dal Consiglio. Massimo tre rilanci per l’impianto sportivo dell’ex Diamond tra via Massarenti e via Prenestina

Giovedì 02 Novembre 2023, 12:50

CORATO - Nell’ultima riunione del Consiglio comunale di Corato è stata approvata una delibera che dà il via libera a partecipare all’asta fallimentare per acquisire l’impianto sportivo dell’ex Diamond tra via Massarenti e via Prenestina. È questo il risultato di un processo di valutazione e discussione protrattosi nel tempo e che ha coinvolto tutte le forze politiche.

Secondo il sindaco Corrado De Benedittis, la mossa si giustifica sia perché il suolo su cui sorge l’impianto sportivo ha un valore intrinseco, il che lo rende un investimento interessante per la città; sia perché le indagini di mercato hanno rivelato che il prezzo fissato per l’asta giudiziaria è congruo. L’amministrazione comunale punta a preservare lo spazio pubblico, destinato principalmente all’attività sportiva e ricreativa, affinché ritorni a svolgere la sua funzione pubblica. Il Diamond si trova in una posizione strategica, vicino allo stadio e al palazzetto dello sport. Questa vicinanza potrebbe trasformare la zona in una vera «cittadella dello sport».

Tuttavia, l’eventuale acquisto del Diamond richiederà una ristrutturazione e adeguamento importanti. Due le possibili vie da seguire illustrate dal sindaco dopo l’eventuale acquisizione. La prima: ristrutturare a spese del Comune, ma questa opzione richiederebbe una valutazione accurata a causa dei costi significativi associati. La seconda: puntare su un partenariato pubblico-privato, dato l’interesse dei privati sia per la ristrutturazione che per la gestione, come evidenziato dalle indagini di mercato.

Per la prima volta in aula, a tre anni dal suo insediamento, anche l’ex sindaco, dal 2003 al 2012, oggi consigliere Luigi Perrone (Direzione Corato) ha sottolineato che l’acquisto del Diamond è auspicato da tutti, ma è essenziale considerare attentamente il futuro assetto gestionale. Ha respinto l’idea di una gestione pubblica e ha confermato che l’impianto rimarrà uno spazio sportivo, smentendo chi pensa che questo acquisto sia fatto solo per impedire che altri possano prenderlo per realizzare altro. «Il nostro voto - ha concluso Perrone - sarà di astensione che comunque vuole rappresentare un atto di fiducia per quello che ad oggi non ci è dato sapere e cioè su come l’attuale amministrazione intenderà, in caso di acquisizione, procedere».

Anche le dichiarazioni di Bovino (Nuova Umanità), Salerno (Direzione Corato) e D’Introno (PD), hanno evidenziato una totale mancanza di numeri che possano far capire come l’amministrazione intenda fronteggiare i costi di messa in sicurezza, ristrutturazione e gestione dell’immobile. Negli interventi degli esponenti di maggioranza, invece, c’è stata totale adesione a questa decisione che «porterebbe solo benefici alla nostra città». Il passo cruciale sarà l’asta fallimentare che si terrà l’8 novembre. Dopo numerose aste andate deserte dal 2019, il prezzo iniziale di oltre 11 milioni di euro è sceso a poco meno di 2 milioni e mezzo. Il Comune a giorni verserà la cauzione richiesta di 241mila euro. Il sindaco, come lui stesso ha dichiarato, si presenterà in Tribunale dove, nel caso ci fossero più partecipanti, partirebbe un’asta che prevede eventuali rilanci, già fissati in 67 mila euro circa. Per il Comune di Corato, quindi ci sarebbe la possibilità di fare sino ad eventuali tre “rilanci” per aggiudicarsi l’asta, tenendo presente che la cifra massima deliberata dall’assise comunale è stata di circa 2,7 milioni di euro.

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