MONOPOLI - Il tribunale del riesame di Bari ha annullato il sequestro del telefono cellulare del sindaco di Monopoli Angelo Annese, indagato per corruzione, abuso d’ufficio e turbativa d’asta insieme al consigliere comunale di opposizione Pietro Brescia, l’imprenditore Domenico Zaccaria e l'ingegnere Angelo Francesco Fiume.
Il tribunale ha accolto l'istanza presentata dal legale del sindaco, l’avvocato Michele Laforgia, disponendo «l'immediata restituzione della copia forense del contenuto del telefono cellulare dell’interessato e di quanto altro eventualmente in sequestro». Restituiti i telefoni anche a Fiume e all’ingegnere monopolitano Alberto Pasqualone, coordinatore provinciale di 'Con', non indagato ma «risultato in stretto contatto», come si legge negli atti, «con tutti gli indagati quale regista della vita politica cittadina».
Le ipotesi di reato riguardano presunti illeciti nell’affidamento di gare e servizi. In particolare, l’evento 'Aprite le Finestre' di agosto 2022, relativo alla esposizione di opere dell’artista monopolitano Nino Brescia, a cura della associazione Quadrosfera (di cui è presidente Brescia) con un contributo economico dell’amministrazione comunale di 900 euro oltre all’esenzione dal pagamento della tassa di occupazione del suolo pubblico.
C'è poi la vicenda della pista di pattinaggio allestita in piazza Vittorio Emanuele II tra dicembre 2022 e gennaio 2023, nell’ambito delle manifestazioni del 'Natale Monopolitanò, secondo l’accusa affidata, senza contratto di subappalto con la società che si era aggiudicata la gara per tutte le iniziative natalizie, alla ditta 'Intuazionè di Domenico Zaccaria, ex assessore comunale. Infine, la vicenda relativa all’acquisizione al patrimonio comunale dell’edificio dell’ex scuola delle Ancelle del Santuario, che si è chiusa a dicembre scorso con una transazione di circa 600mila euro (100mila euro superiore rispetto al reale vale di mercato, secondo i finanzieri).